giovedì,Maggio 16 2024

Manna indagato nell’inchiesta sul giudice Petrini. Chiesto incidente probatorio

Marcello Manna è indagato per corruzione nel secondo filone d'inchiesta che riguarda il giudice Marco Petrini. Chiesto incidente probatorio.

Manna indagato nell’inchiesta sul giudice Petrini. Chiesto incidente probatorio

Il sindaco di Rende, Marcello Manna è indagato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta della procura di Salerno sul giudice Marco Petrini. Si tratta di un nuovo capitolo investigativo già emerso di recente, dopo l’uscita di alcuni verbali resi dall’ex presidente della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro ai magistrati della Dda di Salerno, coordinata dal procuratore capo Giuseppe Borrelli.

La vicenda che coinvolge Manna è quella del processo di Luca Bruni. Secondo Marco Petrini, gli avvocati di Francesco Patitucci, reggente del clan “Lanzino” di Cosenza, avrebbero pagato per avere l’assoluzione del loro assistito, condannato in primo grado a 30 anni di carcere. Questa accusa riguarda anche l’avvocato Luigi Gullo. (LEGGI QUI L’APPROFONDIMENTO)

Manna indagato anche per il caso Ioele

Marcello Manna, tuttavia, è indagato anche per il caso dell’imprenditore di Montalto Uffugo, Antonio Ioele. Anche in questo caso Marco Petrini avrebbe intascato delle somme di denaro per annullare la confisca al patrimonio dell’imprenditore. La Cassazione qualche mese dopo aveva, a sua volta, annullato il provvedimento della Corte d’Appello di Catanzaro. (LEGGI QUI LE MOTIVAZIONI).

Oggi, dunque, la procura di Salerno chiede l’incidente probatorio per cristallizzare la prova. Il caso più spinoso rimane comunque quello del processo per la morte di Luca Bruni. Petrini infatti in un primo momento aveva tirato in ballo anche il giudice Fabrizio Cosentino, che non risulta indagato. Lo stesso Cosentino, dopo l’arresto del giudice di Foligno, aveva scritto le motivazioni dell’assoluzione di Francesco Patitucci. Petrini, in tal senso, aveva escluso in seconda battuta il coinvolgimento del suo collega nel presunto caso di corruzione. La palla passa al gip.

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