mercoledì,Maggio 15 2024

Donnici frana e Palazzo dei Bruzi non riesce a spendere i 12 milioni che ha in cassa

Riguardano il rischio idrogeologico e sono bloccati da oltre cinque anni senza che si capisca bene il perché.

Donnici frana e Palazzo dei Bruzi non riesce a spendere i 12 milioni che ha in cassa

Le bombe d’acqua di ieri pomeriggio hanno messo a dura prova le zone collinari della città. In particolare ad essere flagellata dal maltempo è stata Donnici. Grandine e pioggia battente hanno innescato movimenti franosi delle zone collinari isolando tutta una serie di abitazioni e mettendo in pericolo perfino il canile sanitario. I residenti, allarmati, si sono rivolti nell’immediato ai Vigili del fuoco che sono intervenuti per mettere in sicurezza le vie di comunicazione. Nel frattempo a Palazzo dei Bruzi è divenuta operativa la Protezione Civile.

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Non è la prima volta che succede perchè Donnici da anni è interessata da un movimento franoso. La domanda che tutti si pongono ora, soprattutto alla luce di quello che sta succedendo in Emilia, è se tutto questo si poteva evitare. La risposta, con ogni probabilità, è sì.

Nelle casse di Palazzo dei Bruzi da tempo, precisamente dal 2018, c’è un tesoretto che era destinato proprio alla mitigazione del dissesto idrogeologico. Tre in particolare gli interventi previsti. Il primo riguarda una serie di interventi di mitigazione del rischio idraulico nei bacini del Crati, Busento e Campagnano, per un importo totale di 3.940.000,00 euro.

Il secondo guarda caso riguarda proprio le colline di Donnici. In particolare la scheda prevede Interventi di mitigazione del rischio nella frazione Donnici e in località Cozzo San Lorenzo; completamento degli interventi di messa in sicurezza di località Mussano. Il tutto per un importo di due milioni di euro.

Il terzo invece “Interventi di mitigazione del rischio frana nel Centro Storico e nelle aree contermini – Codice Rendis 18IR673/G1.” per un finanziamento di € 6.895.000,00 derivanti dal Programma “Patto per lo Sviluppo”. In questo caso è stata stipulata una Convenzione tra il Presidente della Regione Calabria, Commissario di Governo per il Contrasto del Dissesto Idrogeologico nel territorio della Regione Calabria, e il Comune di Cosenza, in data 09.08.2018.

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Bene, di questi interventi restano solo i progetti. Dal 2018 ad oggi è stata espletata solo una gara, quella relativa al centro storico e zone limitrofe, ma ancora i lavori non sono partiti. In sostanza da oltre cinque anni circa 12 milioni di finanziamenti sono fermi non si capisce bene perché, se non per inerzia della burocrazia comunale. Certo non è il primo caso in Calabria, ma qui la situazione è resa ancora più delicata dalla natura di questi interventi volti a tutelare l’incolumità dei cittadini.

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