giovedì,Maggio 16 2024

Acri, Capalbo: «Fatto grave se Occhiuto non avesse voluto incontrarci di proposito»

Il sindaco risponde alle invettive di Forza Italia e sottolinea come alla Cittadella si siano presentati anche donne e bambini. «La Digos ci ha detto che non c'era»

Acri, Capalbo: «Fatto grave se Occhiuto non avesse voluto incontrarci di proposito»

«Il gruppo di Forza Italia  è in affanno, completamente assente nel dibattito a difesa del nostro ospedale e dei servizi socio-sanitari. Un gruppo che mistifica la realtà dei fatti, che offende le migliaia di persone che sono scese in piazza ad Acri senza bandiere di partito ma a testimonianza che le manifestazioni, a difesa dei servizi essenziali quali la sanità, sono espressione di democrazia ed appartengono a tutti noi». Lo sostiene in una nota il sindaco Pino Capalbo che risponde alle invettive degli azzurri diramate questa mattina a mezzo stampa.

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«La pochezza di chi pretende di dare lezioni su cosa sia la politica al servizio dei cittadini, dopo aver migrato da un partito ad un altro come fanno le api per succhiare il nettare dai fiori, appare ridicola – prosegue Capalbo -. Non si rendono conto della gravità delle loro affermazioni, li comprendiamo. Il Presidente di Regione, contrariamente a quanto comunicato dagli agenti della Digos, sarebbe stato presente in Cittadella e non avrebbe ricevuto i manifestanti – tra cui bambini e anziani – che, pacificamente, erano lì per far valere il proprio diritto alla salute. Comportamento piuttosto irrituale e poco istituzionale da parte del Presidente qualora dovessero essere vere le affermazioni dei migranti della politica, e cioè IdM, Pd, Udc, Italia di Mezzo, DeMa Presidente (oggi Forza Italia)».

«Noi non ci crediamo, pensiamo che il Presidente della Regione e gli Assessori fossero effettivamente assenti – spiega il primo cittadino -. Ai selfie e alle passerelle sono avvezzi loro, fin dai tempi di Massimo D’Alema in piazza Matteotti, che qualcuno volutamente dimentica. La contestazione al decreto di riorganizzazione della rete ospedaliera ha inizio nel 2023, un anno dopo la mia riconferma a Sindaco con conseguente vostra sconfitta: dovete farne una ragione. Quali sarebbero le strumentalizzazioni per fini elettorali? Non sarò, in quanto al secondo mandato, candidato a sindaco nel 2027. Le elezioni regionali ci saranno nel 2026, ad ottobre. Non si capisce dunque quali fini elettoralistici potrebbero muovere l’azione di tutti noi».

Secondo Capalbo «la politica è servizio e lo abbiamo dimostrato con i fatti, risanando un Comune in dissesto, costruendo scuole, inaugurando la stagione dei concorsi, stabilizzando i precari, rigenerando piazze e completando opere incompiute, intercettando milioni di euro di fondi». «Acri – ha aggiunto – è un cantiere aperto. Non mi risulta che ci siano canditati della maggioranza consiliare alle Elezioni Europee. Probabilmente, se a qualcuno del Gruppo consiliare di Forza Italia venisse chiesto si candirebbe pure, dopo la candidatura contro il Centro Destra e Forza Italia alle elezioni regionali del 2020. State sereni, il 2027 è ancora lontano e ad ogni modo, la nostra coalizione, con una candidata o un candidato a Sindaco, continuerà l’azione di buon Governo iniziata nel 2017, così come confermato dai cittadini nel 2022. Siamo certi che nel 2027 le vostre bandiere saranno altre. Il diritto alla salute non ha partiti, è di tutti. Strumentalizzare i cittadini liberi di scendere in piazza è semplicemente vergognoso».

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