martedì,Dicembre 3 2024

Mendicino, Bucarelli: «Palermo e Greco si assumano la responsabilità del dissesto»

La candidata a sindaco respinge le accuse di Reda e Luciani e prosegue la sua campagna elettorale rivendicando la decisione di innescare le dimissioni dell'ex sindaco. «Noi andremo avanti, il nostro progetto prosegue»

Mendicino, Bucarelli: «Palermo e Greco si assumano la responsabilità del dissesto»

Dopo gli interventi di Francesca Reda e Luciano Luciani, tocca ad Irma Bucarelli esprimersi sul dissesto dichiarato per il Comune di Mendicino dal commissario Di Martino. Ha utilizzato i propri canali social per mandare un messaggio ai competitor, ma anche per evidenziare una sentenza della Corte dei Conti, sezione Giurisprudenziali dell’Umbria, che a suo dire chiarisce a quali amministratori attribuire le responsabilità del default di Comune. 

Citando quanto stabilito dai giudici, Irma Bucarelli rimbalza le responsabilità e spiega che «La Corte differenza responsabilità in relazione all’apporto casuale, escludendo quella dei componenti della Giunta che non seguivano la materia finanziaria e condannando il sindaco e l’assessore al Bilancio». Insomma, tutta colpa del vecchio sindaco Antonio Palermo e del titolare della delega al Bilancio Angelo Greco, il suo competitor più agguerrito. Riferendosi a loro due, si dice «esterrefatta dal silenzio assordante» dietro cui si sarebbero trincerati.

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Irma Bucarelli, nel suo intervento punta il dito anche contro chi ieri le ha chiesto un passo indietro nella corsa alla poltrona di sindaco. «Ciò che più mi rende triste ed attonita è vedere una parte politica antagonista che vorrebbe guidare la nostra Mendicino, festeggiare innanzi a tale notizia – scrive -. Si esaltano all’idea di amministrare l’ordinario e acquisire le indennità senza apportare nulla alla Comunità, con la solita storia (ci hanno lasciato debiti!)».

«È facile oggi attaccare (ma lo è stato sempre per l’immenso lavoro fatto) la sottoscritta, allora assessore impropriamente definita “alla Scuola”, solo perché oggi è candidata a sindaco e promotrice di un progetto nuovo per Mendicino, che ormai ha preso forma. Noi continueremo il nostro percorso, il nostro progetto, perché sono convinta che si stia sviando il vero problema della difficile situazione finanziaria. Il problema – ritiene – è la scarsa riscossione, scarsa riscossione che i nostri avversari dovrebbero sapere, è sempre esistita e sulla quale mai nessuno ha trovato la ricetta giusta».

Nel richiamare la Relazione del dissesto e una delibera del commissario dello scorso febbraio, rivendica il gesto che innescò le dimissioni di Palermo a luglio 2023 perché «la riscossione tributaria del comune di Mendicino è risultata fallimentare». «Siamo stati tacciati come nemici di Mendicino e colonizzatori – aggiunge Irma Bucarelli – abbiamo subito mesi e mesi di attacchi in cui abbiamo dovuto difenderci da uno sciocco vittimismo dell’ex sindaco e dei suoi fedelissimi, tra cui l’ex assessore al Bilancio ed ai Tributi, che a questo punto, è chiaro volessero celare dati ancor più negativi sulla riscossione tributaria. Ma avevamo ragione».

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Irma Bucarelli alla fine del suo intervento rilancia il suo impegno e avvia la campagna elettorale che partirà ufficialmente con la consegna delle liste nel prossimo week-end e di cui ha già dato un assaggio con un incontro pubblico a cui ha partecipato l’assessore regionale all’Agricoltura e coordinatore provinciale di Forza Italia Gianluca Gallo. «Ora è il momento di ripartire – dice – e noi crediamo in una nuova politica, fatta di impegno, forza e determinazione.

«Una visione nuova per Mendicino – conclude Irma Bucarelli – che possa far ripartire il territorio anche in una situazione finanziaria difficile, attraverso finanziamenti regionali, ministeriali ed europei. Il mio operato, e lo dicono i numeri, è stato sempre improntato alla serietà e al rispetto di un Bilancio Comunale, bloccato da anni, prima del nostro avvento. Non ho mai lavorato nelle mie deleghe utilizzando fondi di bilancio comunale, ma intercettando continui finanziamenti che oggi hanno portato le nostre scuole ad essere tutte ristrutturate ed adeguate sismicamente; tanti progetti e tanti finanziamenti presi».

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