Ex Bocciodromo, la procura di Cosenza ottiene due rinvii a giudizio
Il gup del tribunale di Cosenza Francesco Greco ha rinviato a giudizio il presidente dell’associazione “Cosenza Guida Sicura” Giacomo Fiertler e il dirigente comunale Domenico Cucunato. Entrambi devono rispondere del reato di abuso d’ufficio. Ma l’inchiesta presenta tanti lati oscuri che ora saranno chiariti nel corso dell’istruttoria dibattimentale che inizierà il prossimo 2 maggio. Il
Il gup del tribunale di Cosenza Francesco Greco ha rinviato a giudizio il presidente dell’associazione “Cosenza Guida Sicura” Giacomo Fiertler e il dirigente comunale Domenico Cucunato. Entrambi devono rispondere del reato di abuso d’ufficio. Ma l’inchiesta presenta tanti lati oscuri che ora saranno chiariti nel corso dell’istruttoria dibattimentale che inizierà il prossimo 2 maggio.
Il giudice per l’udienza preliminare Francesco Greco ha accolto la richiesta della procura di Cosenza di rinviare a giudizio il dirigente comunale all’epoca dei fatti Domenico Cucunato e Giacomo Fiertler, ai quali è contestato il reato di abuso d’ufficio in riferimento alla vicenda dell’ex Bocciodromo che creò polemiche anche sul piano politico alla prima Giunta Occhiuto.
La storia giudiziaria, però, finora ha fatto registrare alcune contraddizioni. Nei mesi scorsi la sesta sezione penale della Suprema Corte di Cassazione aveva dichiarato inammissibile il ricorso presentato dai legali di Fiertler, responsabile dell’associazione “Cosenza Guida Sicura”, che si era opposto alla decisione del Tribunale del Riesame di Cosenza di sequestrare la struttura di via degli Stadi, tutt’ora sotto sigilli da parte della Guardia di Finanza di Cosenza. Secondo la difesa di Fiertler non vi erano vizi di legittimità delle norme ma questo non è bastato per ottenere un accoglimento da parte degli ermellini.
Il gip Francesco Luigi Branda, invece, nella fase delle indagini preliminari aveva rigettato la richiesta di sequestro avanzata all’epoca dal pubblico ministero Domenico Assumma, sostenendo che il reato di abuso d’ufficio non fosse stato consumato. Di parere contrario i giudici Enrico Di Dedda, Francesca De Vuono e Lucia Angela Marletta.
Dal punto di vista civilistico, infine, Giacomo Fiertler aveva ottenuto il riconoscimento da parte del giudice del tribunale di Cosenza Carmen Misasi della gestione dell’ex Bocciodromo all’associazione “Cosenza Guida Sicura” che così poté riprendere le attività. Una sentenza, quella civile, che arrivò solo dopo il parere del Consiglio di Stato che riconobbe la piena giurisdizione del giudice ordinario, che stabilì «la piena legittimità del contratto di locazione a suo tempo sottoscritto, e l’impossibilità per il Comune di sciogliersi unilateralmente da un vincolo negoziale che lo vedeva in posizione del tutto paritetica con l’associazione privata».
La vicenda dell’ex Bocciodromo nasce nel 2013 quando il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto revocò la concessione data nell’ottobre del 2012 all’associazione “Cosenza Guida Sicura. Il primo cittadino fermò tutto perché apprese dalla “Ferrari” che quest’ultima non aveva alcuna intenzione di aprire un museo a Cosenza.
Infine, com’è noto è stata archiviata la posizione di Katya Gentile per la quale il gip ha evidenziato come non fosse sussistente l’ipotesi di reato formulata dalla procura di Cosenza.
Il processo davanti al tribunale di Cosenza in composizione collegiale inizierà il 2 maggio 2017. (a. a.)