Cosenza, tiene banco il “caso” Autostazione, la terra di nessuno. Ecco cosa ne pensa la gente | VIDEO
Quando cala la sera le persone hanno paura di transitare o sostare lì, chiedono controlli costanti e un posto fisso di Polizia
Si moltiplicano gli appelli che chiedono a gran voce al Prefetto di intervenire in modo costante nella zona dell’Autostazione. «La scena di sesso consumata in pieno giorno, mentre gli studenti attendono le partenze degli
autobus è solo la punta dell’iceberg del degrado di un territorio che negli anni ha sempre di più assunto
l’aspetto di terra di frontiera» così in una nota il Coordinatore Cittadino Fdi Sergio Strazzulli che torna a parlare di un luogo tanto centrale quanto abbandonato. «Piazza di spaccio e altre attività illegali, nessuna tutela per i commercianti – continua la nota – per gli utenti dell’autostazione, per i cittadini che specie nelle ore serali ne evitano il transito. I controlli anche frequenti delle forze dell’ordine sono insufficienti perché una volta terminati, tutto torna come prima.
L’appello di Fratelli D’Italia è al Prefetto, agli amministratori di Ferrovie della Calabria, agli amministratori
locali, affinché si attivino per creare un posto fisso di Polizia nel sito, la norma dell’ingresso all’interno della
Stazione solo per addetti ai lavori e possessori di biglietti, misura adottata con successo già nelle stazioni di
numerose città, l’istallazione di telecamere di videosorveglianza». Un appello condiviso anche dalle persone che tutti i giorni si trovano a sostare, attraversare o lavorare in zona.
Ecco le nostre interviste raccolte da Patrizia De Napoli
