giovedì,Maggio 16 2024

Aiello Calabro, il ricordo di San Geniale Martire e la prevenzione dai terremoti

La devozione del popolo aiellese affonda le radici in tempi immemori, devozione che si è rafforzata durante il terribile e distruttivo sisma del 1905 che ha messo a dura prova il territorio aiellese.

Aiello Calabro, il ricordo di San Geniale Martire e la prevenzione dai terremoti

Ieri sera presso il Teatro Comunale si è tenuto il convegno Storico Scientifico dal titolo “San Geniale Martire Patrono di Aiello Calabro: Fede, Storia, Tradizione e scienza”.

L’iniziativa, promossa e organizzata dall’amministrazione Comunale, ha voluto fortemente offrire alle classi della scuola primaria e secondaria di primo grado presenti all’evento e all’intera comunità aiellese importanti frammenti storici sulla genesi del culto del Santo Patrono San Geniale Martire. Come noto, la devozione del popolo aiellese affonda le radici in tempi immemori, devozione che si è rafforzata durante il terribile e distruttivo sisma del 1905 che ha messo a dura prova il territorio aiellese. La storia narra che solo grazie all’intercessione del Santo Patrono, acclamato e invocato dal popolo che ha fatto aprire la Chiesa e portato in processione la sua statua, si sono evitati effetti nefasti.

La leggenda racconta che le ossa di San Geniale Martire, bambino caduto sotto le persecuzioni di Diocleziano e sepolto nella catacombe romane di San Lorenzo fuori le mura, giunsero sulla spiaggia di Amantea. Queste risultavano pesanti ad ogni persona che le prendeva, tranne ad una donna aiellese: segno evidente della forte volontà del Santo di raggiungere Aiello.

Il convegno organizzato nel novenario della Festa Patronale del Santo Martire che si terrà lunedì 5 febbraio ha visto i saluti istituzionali del sindaco Luca Lepore che ha rimarcato l’importanza di questa iniziativa che coniuga storia e prevenzione in modo sia da valorizzare e trasmettere la storia del Nostro Santo Patrono soprattutto alle nuove generazioni che hanno il compito di coltivarla affinché non se ne perda mai memoria, per rafforzare i legami con quelle che sono le nostre identità che vanno tutelate e preservate e sia per offrire buone pratiche di protezione civile per la gestione delle emergenze legate a calamità.

Presenti anche il Parroco don Jean Paul Mavungu che ha richiamato l’importanza del culto del Santo che alla comunità non ha fatto mai mancare la sua benevola protezione, lo storico dell’arte Gianfrancesco Solferino che ha ripercorso la storia del Martire dalla sua caduta sotto le persecuzioni di Diocleziano alla sua venuta ad Aiello, l’esperto di storia locale Bruno Pino che ha focalizzato l’attenzione su quanto sia importante mantenere vive le tradizioni, il Presidente Nazionale dell’ordine dei Giologi Franco Violo che si ringrazia per la disponibilità e la presenza che ha acceso l’attenzione su quanto sia importante essere preparati per la gestione delle emergenze essendo la Calabria una zona ad alto rischio sismico ed idrogeologico, il dott. Francesco Gervasi Responsabile del Volontariato della Protezione civile Regionale che ha richiamato alla necessità di rispettare le zone a rischio nelle quali è vietata qualsiasi tipo di costruzione e l’importanza di avere un gruppo comunale di Protezione Civile per il pronto intervento, argomento ripreso da Giuseppe Borrelli formatore Nazionale Io Non Rischio, il preside prof. Giuseppe Cavallo che ha fatto un plauso per l’iniziativa messa in campo che ha arricchito i ragazzi di frammenti preziosi.

Così il Sindaco Luca Lepore: «Non possiamo pianificare il futuro senza conoscere il passato è in questa ottica che ho inteso inserire questo convegno ripercorrere, diffondere e valorizzare la nostra storia locale di cui tutti siamo figli per trasmetterla principalmente alle nuove generazioni affinché queste rafforzino i legami con quelle che sono le nostre radici e di converso con il nostro territorio, portino avanti le nostre tradizioni che rappresentano la nostra identità e che vanno quindi coltivate.
Il Santo Patrono San Geniale Martire ha protetto Aiello dal terremoto ecco la correlazione con la prevenzione e la diffusione di buone pratiche di protezione civile per riflettere su quello che è stato e per formarci su come comportarci in caso di calamità.
Ringrazio tutti i relatori i quali ognuno nell’ambito delle proprie competenze ci hanno arricchito di nuovi, importanti e preziosi frammenti».

«Ringrazio le classi che hanno mostrato interesse e attenzione, il dirigente scolastico e l’intero corpo docente sempre sensibile alle tematiche proposte dall’amministrazione Comunale, lo storico dell’arte Gianfrancesco Solferino aiellese per l’attaccamento e la disponibilità nei confronti delle nostre tradizioni, la protezione civile regionale e i volontari del Gruppo Comunale.
Come Amministrazione Comunale sin dall’insediamento abbiamo posto a punto fermo l’importanza della prevenzione dei rischi da calamità segno evidente è la costituzione del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Aiello Calabro, gli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico su 14 punti delle nostre strade comunali, l’adeguamento sismico del polo scolastico di Via Campo e della palestra comunale» ha concluso il primo cittadino.

Articoli correlati