giovedì,Marzo 28 2024

Il Comune di Cosenza approva il consuntivo 2021. Dalla minoranza: «Un atto di fede»

Il Consiglio comunale slitta di tre ore per il parere negativo dei revisori sull'Amaco. L'opposizione lascia l'aula, Rende e Luberto votano no. I capigruppo di maggioranza: «Da irresponsabili lasciare i propri posti»

Il Comune di Cosenza approva il consuntivo 2021. Dalla minoranza: «Un atto di fede»

Una mattinata di passione a Palazzo dei Bruzi dove qualcuno ha anche fatto i conti dei numeri che la maggioranza alla fine ha avuto in aula. Sono stati 17 i voti favorevoli, più quello del sindaco: mai così pochi sebbene siano state addotte le attenuanti del caso. Per la prima volta in materia di questioni contabili, è arrivato un convinto niet anche da Bianca Rende e Francesco Luberto. La minoranza, invece, ha abbandonato la seduta. 

Il Consiglio comunale previsto per le 11 è slittato alle 14 a margine di una relazione con parere negativo dei revisori sul bilancio consolidato 2021. Nella commissione convocata per le 9.30 che anticipava la seduta dell’assise, i meccanismi si sono inceppati sul bilancio dell’Amaco, unica partecipata operativa dell’Ente. 

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Il parere negativo dei revisori

Il presidente dell’organo di revisione Andrea Manna e i componenti Filomena Gialdino e Giuseppe Caruso hanno espresso «giudizio negativo sulla proposta di deliberazione consiliare concernente il bilancio consolidato 2021». Hanno quindi invitato il Comune di Cosenza «ad adottare tempestivamente gli opportuni procedimenti amministrativi di propria competenza al fine di sanare e rettificare i disallineamenti emersi in sede di accertamento delle partite reciproche, mediante asseverazione dei rispettivi Organi di controllo, e le evidenti incongruenze contabili emerse con riferimento agli elementi dell’attivo patrimoniale».

A quel punto sono partite le telefonate e le interlocuzioni con Amaco, il tutto mentre gli esponenti dell’opposizione incalzavano. L’obiettivo di chiarire i motivi del disallineamento trova sbocco in un errore tecnico, spiegato inizialmente dal dirigente di settore e, una volta iniziato il consiglio comunale, dall’assessore al ramo Francesco Giordano.

La minoranza lascia l’aula

Dopo la relazione introduttiva, Giuseppe D’Ippolito di Fratelli d’Italia, ha presentato una mozione con cui ha chiesto il rinvio di una settimana. Il no della maggioranza, ha indotto i componenti del suo gruppo e degli altri di opposizione a lasciare i lavori. Come detto, alla fine sono stati 17 più quello del sindaco i voti favorevoli. 

«Il parere dei revisori è stato trasmesso con un ritardo grave – ha spiegato motivando il gesto lo stesso D’Ippolito -. Ora dovrà essere perfino corretto e Amaco dovrà ripubblicare i suoi bilanci. La maggioranza si è trincerata dietro la scusa che il consolidato 2021 andava approvato entro oggi così da garantirsi erogazioni di fondi statali. Hanno fatto un atto di fede, convinti che ciò che è stato detto a parole avverrà. Sia chiaro che siamo dinanzi ad un errore tecnico-burocratico».

La maggioranza stigmatizza

«Stigmatizziamo ancora una volta il comportamento delle forze di opposizione consiliare che, di fronte a pratiche originatesi durante la passata amministrazione, continuano a deresponsabilizzarsi. Senza l’approvazione del bilancio consolidato 2021 l’Ente, già in dissesto per i noti motivi ed oggi anche in procinto di intraprendere la via del riequilibrio finanziario, vedrebbe i necessari trasferimenti economici statali bloccati». Ad affermarlo sono stati i capigruppo di maggioranza Francesco Alimena del PD, Ivan Commodaro di Franz Caruso Sindaco, Raffaele Fuorivia del PSI, Daniela Puzzo di Cosenza Libera e Francesco Gigliotti di Francesco De Cicco Sindaco.

«Senza le pratiche per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio per sentenze passate in giudicato, inoltre, il Comune non tornerà più ad essere un buon pagatore nei confronti di famiglie ed imprese. Ancor più grave – hanno evidenziato – non essere rientrati in Aula per votare l’autorizzazione agli espropri necessari al progetto esecutivo per l’intervento di mitigazione del rischio frane nel centro storico e nelle aree contermini, che consentirà la rimozione di ben 11 frane tra Centro Storico, Donnici, Borgo Partenope, Sant’Ippolito e la zona del fiume Jassa. Tanto più che alcuni di loro sono stati eletti proprio a rappresentare quei territori da almeno un decennio martoriati da eventi di dissesto idrogeologico. Continuiamo a sperare, per il futuro, in un ravvedimento operoso».

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