Cosenza, Rende e Castrolibero, ecco l’Ambito Unico dei Trasporti
E' il primo in Calabria. I tre comuni, in una conferenza stampa congiunta frenano sulla fusione auspicata dalla Regione e rilanciano una vasta area metropolitana
Il sindaco di Cosenza Franz Caruso, il primo cittadino di Castrolibero Giovanni Greco e l’assessore ai Lavori Pubblici di Rende Domenico Ziccarelli hanno ufficializzato la costituzione dell’Ambito Unico dei Trasporti. Si tratta del primo caso in Calabria, che dà seguito alle delibere dei consigli comunali e dà vita ad un’unica governance. Non solo, perché hanno annunciato che a marzo le rispettive assisi forniranno l’indirizzo sull’unificazione dei servizi.
Sarà individuata fisicamente una sede nel comune capoluogo. Il passaggio successivo porterà alla creazione di una rete condivisa e di un biglietto unico che permetterà (ad esempio) di raggiungere a bordo di una corsa il centro storico di Cosenza partendo dall’Università della Calabria. Oltre ad un cartellone di spettacoli unico per la prossima estate, sono in cantiere un rilancio produttivo condiviso e le connessioni tra le politiche del Welfare. Il tutto per cogliere le possibilità di coesione sociale che offre il Pnrr. «Quindi il percorso giusto è questo, non certo le annessioni senza il coinvolgimento delle amministrazioni coinvolte e senza un referendum comune per comune» hanno tuonato i diretti interessati.
«Fusione? No, una grande area metropolitana»
Il discorso, infatti, è scivolato sempre alla bozza di legge regionale che ha mandato in fibrillazione i singoli municipi. Se Caruso, Greco e Ziccarelli hanno da un lato ufficializzato la costituzione dell’Ambito Unico dei Trasporti, dall’altro hanno rilanciato sul percorso che, secondo le idee della Cittadella, implicherebbe lo scioglimento dei tre centri di governo il 1° febbraio del 2025. Il tutto per creare ex novo un Ente unico da 108mila abitanti. «Guardiamo ad una grande area metropolitana – hanno evidenziato -. Il percorso che tracceremo mira a sfondare i 200mila residenti e a coinvolgere più territori, a partire dalle Serre fino a Montalto, dal Savuto alla Presila e alla Media Valle del Crati. Questa sì che porterebbe a grandi risorse e finanziamenti».
La contrapposizione politica con la Regione, al netto dalle dichiarazioni concilianti, è evidente. Caruso ha avuto interlocuzioni con i consiglieri regionali Giuseppe Graziano e Pierluigi Caputo. «Ho incontrato il primo a Mirto, mentre il secondo mi ha anticipato la volontà di organizzare un incontro – ha svelato -. Sono sempre teso al massimo rispetto delle figure istituzionali e aperto al confronto. Le imposizioni, però, credo tuttavia che non le accetti nessuno».
La Sanità nell’area urbana di Cosenza
Nel corso della conferenza stampa, il primo cittadino di Cosenza ha spostato l’attenzione anche sulle interlocuzioni continue tra Roberto Occhiuto, il rettore dell’Unical Nicola Leone e i massimi esponenti di Asp e Azienda Ospedaliera per l’istituzione del Corso di Medicina. «Credo che abbiamo il diritto di partecipare alla discussione di un riordino della Sanità sui nostri territori – ha evidenziato – Ad oggi questo non avviene e i sindaci dei comuni in cui sorgono le strutture sanitarie non sono stati coinvolti. Ritengo invece che dovremmo essere degli interlocutori, in quanto percepiamo direttamente il disagio del settore. L’Hub regionale nella nostra zona è ormai non più procrastinabile e il sito di Vaglio Lise sarebbe centrale alla vasta area di cui oggi parliamo».
«Ho ritenuto importante partecipare alla nascita di questo grande ospedale HUB della Calabria a Catanzaro – ha ribadito il sindaco Franz Caruso – anche per testimoniare ancora una volta la mia idea di una Calabria che cresce e si sviluppa solo se dimostra di saper fare rete, bandendo ogni spinta campanilistica. La nuova AOU intitolata al premio Nobel Renato Dulbecco, infatti, rafforzerà il sistema sanitario regionale, così come farà l’attivazione dei nuovi corsi di medicina assegnati all’Unical e la nascita a Cosenza del Policlinico universitario. Sono da sempre convinto, infatti, che le divisioni territoriali non aiutano né sostengono la crescita».
«Oggi per tutti gli amministratori calabresi è il tempo della responsabilità per una visione comune della Calabria che deve affrontare e vincere innumerevoli sfide, certamente quella sanitaria, ma anche quella dell’autonomia differenziata, solo per fare pochi esempi. Con questa consapevolezza esprimo la mia soddisfazione personale, anche a nome dell’intera Amministrazione Bruzia, e della città di Cosenza, per la nascita dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Dulbecco”. Al contempo manifesto apprezzamento per le reiterate rassicurazioni che mi sono pervenute ancora una volta, personalmente dal Governatore Roberto Occhiuto circa l’imminente avvio dell’iter procedurale per la realizzazione dell’ospedale Hub di Cosenza a VaglioLise».