Caruso, non solo l’Hub regionale: «La Cittadella ci aggiorni sulla metro leggera» | VIDEO
Il sindaco di Cosenza: «Il perimetro della città unica è stretto. Serve allargare il campo e parlare di una vasta area metropolitana con Montalto, le Serre cosentine, il Savuto, la Presila e la Media Valle del Crati»
«La costituzione dell’Ambito Unico dei Trasporti non è una risposta alle posizioni che si dice la Regione voglia assumere per iniziativa di alcuni consiglieri regionali. A nostro avviso bisogna necessariamente prevedere il coinvolgimento delle amministrazioni comunali interessate e dei cittadini». Così il sindaco di Cosenza Franz Caruso nel presentare la prima storica unione in Calabria e nel commentare la bozza di regionale che ha fatto drizzare le antenne agli amministratori di Palazzo dei Bruzi, Rende e Castrolibero.
«Nel mio programma elettorale – spiega – la realizzazione della città unica era uno dei punti più importanti: alla fine dei cinque anni di mandato voglio aver consumato i passaggi amministrativi per viaggiare spediti in quella direzione. Il perimetro della città unica è troppo limitato, non si può prescindere dal coinvolgere territori che vivono al di là Rende e le Serre cosentine. La mia idea di città metropolitana e di una vasta area metropolitana va dalla messa comune dei servizi di trasporto al cartellone culturale, cose che abbiamo realizzato. Poi ci sono tanti altri problemi da affrontare.
Caruso si riferisce in particolar modo alla metropolitana leggera. «La Regione che deve dirci che cosa vuole fare di quel progetto – ha aggiunto -. Ci è stato chiesto se ritenevano che la metropolitana fosse ancora oggi un’infrastruttura necessaria per lo sviluppo della mobilità sostenibile del nostro territorio. Non abbiamo avuto dubbi né io e né il sindaco di Rende a rispondere di sì, ma da allora non abbiamo più avuto nessuna risposta».
Il destino dell’Amaco
Nel parlare di Ambito Unico dei Trasporti non si può prescindere dall’affrontare il tema dell’Amaco, azienda in sofferenza che ha ridotto il numero di corse nel recente passato e che vive una fase delicata. «Se riuscirà a gestire il servizio? Credo di sì – chiude Franz Caruso -. La scorsa settimana ho partecipato ad un’assemblea: il Comune ha ribadito la volontà di intervenire con alcune azioni per garantire un forte sostegno al piano industriale che sarà sottoposto al vaglio del giudice».