venerdì,Febbraio 14 2025

Scandalo a Scala Coeli, il percolato dalla discarica finisce nel torrente

Il punto di svolta è lo sversamento di 15.000 metri cubi di percolato avvenuto il 22 giugno 2023: un evento che porta sotto i riflettori sia le cause a monte sia gli sviluppi immediatamente successivi

Scandalo a Scala Coeli, il percolato dalla discarica finisce nel torrente

C’è un prima e un dopo nella vicenda della discarica di Scala Coeli, su cui la Procura di Castrovillari sta cercando di fare chiarezza. Il punto di svolta è lo sversamento di 15.000 metri cubi di percolato avvenuto il 22 giugno 2023: un evento che porta sotto i riflettori sia le cause a monte sia gli sviluppi immediatamente successivi.

Nel prima, emerge la presenza di un tubo. Si tratta di un elemento controverso, descritto nell’ordinanza di sequestro dell’impianto firmata dal gip del Tribunale di Castrovillari, Luca Fragolino, come un tubo «non risultante da alcuna progettazione e/o autorizzazione». Questo manufatto, secondo quanto riportato, collegava l’interno dell’invaso all’esterno, diventando una potenziale via d’uscita per il percolato.

Il tubo, secondo la relazione del geologo incaricato dalla Bieco – la società proprietaria della discarica – sarebbe stato installato durante i lavori di costruzione dell’invaso. La sua funzione originaria era quella di canalizzare e smaltire l’acqua piovana durante la fase di cantiere. Tuttavia, non sarebbe mai stato rimosso, bensì tombato e lasciato in loco anche dopo l’ampliamento della discarica.
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