Statua di Mancini, il Comune di Cosenza tira dritto e ne ordina la rimozione

La statua di Giacomo Mancini installata davanti al Municipio sarà rimossa e restituita alla Fondazione intitolata all’ex sindaco e ministro dei Lavori pubblici. Se fino a ieri era un sospetto, ora è una certezza. La delibera di Giunta approvata poche ore fa a Palazzo dei Bruzi, infatti, pone fine alla disputa feroce che, nelle ultime settimane, ha caratterizzato i rapporti tra Giacomo Mancini jr, nipote dell’ex leader socialista e il sindaco Franz Caruso. Nessun ripensamento da parte di quest’ultimo. Le diffide a colpi di carte bollate e i “girotondi” organizzati attorno alla statua non hanno sortito alcun effetto.

A tirare le somme di questi giorni tormentati ci hanno pensato gli uffici comunali. La proposta di rimozione, infatti, è firmata dal dirigente del settore Cultura che, dopo aver ripercorso le tappe della vicenda, ha elaborato il testo poi approvato dalla Giunta. Una volta fallita la proposta di trasferire l’opera in un altro spazio pubblico, di comune accordo con la Fondazione, gli amministratori si sono trovati davanti al fatidico bivio: tirare dritto o indietreggiare?

Ha prevalso la prima opzione, con una porticina lasciata aperta agli scontenti: la statua sarà tenuta in custodia dal Comune in attesa della restituzione che, però, «non sarà più necessaria in caso di una condivisa ricollocazione dell’opera». Nella delibera – non firmata dagli assessori Veronica Buffone e Maria Teresa De Marco, entrambe assenti – si dà mandato al direttore del dipartimento Tecnico, di dare esecuzione al provvedimento.