Arancia meccanica alla stazione di Marcellina, picchiato un ragazzo
La vittima è originaria di Grisolia, per il sindaco Ugo Vetere non si tratta di un caso isolato: «Da anni denuncio gravi episodi di violenza in quella zona»
Per spiegare quello che sarebbe accaduto alla stazione di Marcellina, il sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, parla di «raid punitivo». Ieri sera, un ragazzo di Grisolia è finito in ospedale dopo essere stato picchiato da uno o più giovani del posto. Non sarebbe la prima volta. La stazione di Marcellina è diventata da tempo un luogo di ritrovo dei giovanissimi del paese e gli episodi di violenza sarebbero stati tanti. Non solo, spesso i giovani sostano nei pressi dei binari, con grave pericolo per la propria incolumità. Il sindaco Vetere lo ha denunciato decine di volte, rivolgendo pubblici appelli anche ai genitori dei ragazzi, ma senza alcun risultato.
Le parole del sindaco
«Alle ore 13:00 interverrò (in una diretta Facebook, ndr) sui gravi episodi di violenza che si sono verificati nei pressi della Stazione Ferroviaria ieri sera – scrive il primo cittadino -. Spero che tanti giovani, ma soprattutto i genitori, chi rappresenta la scuola, la chiesa, le associazioni e la comunità tutta comprenda la gravità dei fatti e attivi i dovuti percorsi per come da sempre avvenuto ed avviene nei paesi laddove il concetto di comunità la fa da padrona». Ed ancora: «Da anni denuncio tale situazione. Da anni si fa finta di niente. Da anni a qualsiasi ora “si bivacca” nei pressi della stazione ferroviaria. Droga, alcol e non solo la fanno da padrona. Ora come se tanto non bastava, anche un raid punitivo nei confronti di uno o più ragazzi. Con qualcuno che ha partecipato al raid, cui la vita, visto quanto ha vissuto, doveva insegnare qualcosa. Ma la mela è sempre marcia dall’albero». Poi conclude: Non serve solo la presenza di maggiori controlli delle Forze dell’ordine. Si è perso il concetto di un valore fondamentale, “la famiglia”. Quello dei ruoli nella famiglia. I doveri cui un genitore deve attendere. Mazz e panell fann i figl bell. Altro che sempre sì…».