Parking Card: «Disagi enormi, a Cosenza eretta una barriera tecnologica»
L'opposizione consiliare: «La maggioranza non critica l'assessora Incarnato solo per ragioni di appartenenza»
«I disagi enormi causati dal disservizio del nuovo sistema online per il rinnovo delle Parking Card sono l’ennesima manifestazione di superficialità e pressappochismo nella gestione della cosa pubblica che caratterizzano da tre anni l’operato dell’attuale Amministrazione comunale. Ai già gravi problemi quotidiani di una città ormai all’abbandono e al degrado, si vanno innegabilmente a sommare i problemi concreti procurati a innumerevoli cittadini, disorientati e increduli di fronte all’ennesima prova di attuale inefficienza e disfunzione della macchina pubblica».
È quanto dichiarano in una nota i consiglieri I consiglieri comunali di Cosenza, appartenenti ai gruppi consiliari di minoranza I consiglieri comunali di Cosenza, appartenenti ai gruppi consiliari di minoranza: Francesco Caruso, Francesco Cito, Giuseppe D’Ippolito, Alfredo Dodaro, Francesco Luberto, Ivana Lucanto, Antonio Ruffolo, Francesco Spadafora e Michelangelo Spataro. «La piattaforma, attivata con soli dieci giorni di anticipo rispetto alla scadenza originaria e accessibile esclusivamente tramite il portale online – dicono – ha presentato evidenti malfunzionamenti che hanno impedito a molti utenti, inclusi coloro che avevano già provveduto al pagamento, di completare le procedure di rinnovo».
La barriera tecnologica della Parking Card
«L’assenza di una procedura semplice e funzionale che potesse garantire un accesso agevole al servizio e l’aver instaurato una barriera tecnologica che, di fatto, esclude dall’accesso ad un importante servizio una parte significativa della cittadinanza che non ha dimestichezza con gli strumenti digitali o non possiede SPID o CIE, sono aspetti sui quali l’Assessora Incarnato non può glissare con dichiarazioni retoriche tese a minimizzarne la gravità».
Dichiarazioni fuorvianti
«Alle critiche di questa minoranza – dice l’opposizione – l’assessora Incarnato Incarnato ha replicato con un comunicato stampa con il quale ha riconosciuto le difficoltà denunciate, seppur fornendo notizie fuorvianti per un’inefficace difesa del proprio fallimentare operato. Il tutto condito da pregiudizi fuori luogo sul ruolo di una parte della minoranza, definita “ostile al processo di digitalizzazione”. Niente di più fuorviante. Ben venga la digitalizzazione, che però non deve essere farraginosa, complicando anziché snellire i processi amministrativi».
«La digitalizzazione dei servizi comunali è certamente una sfida importante, ma deve essere affrontata con competenza e sensibilità, garantendo che nessun cittadino venga escluso o penalizzato. Prendiamo atto della proroga concessa fino al 30 aprile e dell’istituzione di un punto di facilitazione digitale, con la consapevolezza che si tratta di misure che confermano la fondatezza delle critiche mosse inizialmente. Attivare procedure di digitalizzazione senza averle preventivamente ed accuratamente collaudate provoca disagi e disguidi».
«Nel caso specifico, peraltro, il sistema necessita di numerosi interventi integrativi da parte di operatori comunali e non risulta, pertanto, completamente automatizzato. Sentiamo, al riguardo, il dovere di ringraziare l’ufficio mobilità del comune (oggi composto da soli due tirocinanti) che con la loro consueta cordialità e preparazione stanno affrontando un momento veramente difficile. La nostra priorità rimane il benessere della comunità e il rispetto dei diritti di tutti i cittadini. Forse è il caso che l’Assessora si svegli dal lungo sonno in cui è caduta, acquisendo coscienza del fatto che non sta fornendo segnali concreti del proprio operato fin dall’inizio del mandato di giunta: prenda atto che da tre anni, quotidianamente, tutti i consiglieri comunali, senza distinzione di appartenenza, sono impegnati in un’azione “cuscinetto” nei confronti della cittadinanza, per attutire gli effetti delle disfunzioni e malagestione dell’attuale Amministrazione del Sindaco Franz Caruso».
«I consiglieri della sua maggioranza si distinguono unicamente perché, per ovvi motivi di appartenenza, non la criticano pubblicamente. Sappiamo che l’Assessora ha rinunciato all’esperienza di Consigliere Comunale per entrare in Giunta, selezionata dal Sindaco sulla base del solo principio teso a premiare chi aveva preso più voti. Tuttavia, anche in mancanza di questa esperienza unanimemente considerata fondamentale per servire i cittadini nelle istituzioni con maturità umana e politica, ci aspettiamo maggiore rispetto per la dignità dei ruoli e, soprattutto nei riguardi dei cittadini amministrati, i quali meritano risposte e soluzioni concrete nel merito delle questioni e non puerili ed improvvisate affermazioni volte all’assoluta deresponsabilizzazione rispetto alle deleghe conferite», concludono i consiglieri comunali appartenenti ai gruppi consiliari di minoranza».