«Una notizia alla quale eravamo preparati, ma giunta egualmente in maniera inaspettata». Monsignor Giovanni Checchinato, arcivescovo di Cosenza Bisignano, ha la voce rotta dall’emozione quando risponde al telefono. «Ho incontrato Papa Francesco esattamente un anno fa. Era il 22 aprile 2024 e tutti i vescovi calabresi furono invitati in Vaticano. In ogni occasione, il Santo padre mostrava sempre un grande interesse nei confronti della Calabria».

Tra i ricordi personali di Papa Francesco, la cui morte è stata annunciata dal Vaticano questa mattina pochi minuti prima delle otto, monsignor Giovanni Checchinato ne conserva uno legato all’esperienza di vescovo di San Severo in Basilicata: «Due migranti africani del Mali avevano perso la vita a causa di un incendio sviluppatosi nel ghetto di cartone dove vivevano, e il Santo Padre mi esortò a occuparmi personalmente della vicenda, perché, mi disse, la Chiesa aveva il dovere di essere presente sia da un punto di vista umano che materiale».

Dai ricordi privati, a una riflessione sul pontificato di Papa Francesco. A questo proposito, monsignor Checchinato dichiara: «È stato un Papa di una statura immensa. Non ha mai esitato nel prendere posizione a favore di grandi temi quali la Pace e la cura dell’Ambiente».

Alla domanda su quale sia stato il tratto distintivo del Pontificato di Papa Francesco, l’arcivescovo di Cosenza Bisignano monsignor Checchinato risponde: «La sua grande capacità di guardare in faccia le persone e avere un dialogo profondo con tutti».

Un passaggio dell’intervista è dedicato alla decisione di Papa Francesco di rendere pubblica la propria malattia, sin nei più piccoli particolari: «È stato un modo per rompere drasticamente la sacralità dei Papi precedenti, che preferivano tenere segreti gli aspetti legati alla propria salute».

Monsignor Checchinato anticipa a Cosenza Channel la propria volontà di partire per Roma il prima possibile, già nelle prossime ore: «Aspetto di avere notizie dal Vaticano, anche in merito alla partecipazione di noi vescovi ai funerali di Papa Francesco».

Il Papato di Francesco era iniziato il 13 marzo 2013. «Quando quel giorno si affacciò alla finestra – rievoca il vescovo Checchinato – disse alla folla festosa che riempiva San Pietro “Io con voi e voi con me“. Penso che in queste parole ci fosse già tutta l’essenza che avrebbe animato la missione del nostro amato Santo Padre».

Infine, una riflessione fugace sulla pagina che si apre con la morte di Papa Francesco: «Invochiamo tutti lo Spirito Santo, affinché guidi i cardinali nella scelta della persona più giusta, capace di portare avanti la grande e preziosa eredità che Papa Francesco lascia alla Chiesa Cattolica e al mondo tutto».