Processo Glicine, condanne e assoluzioni in abbreviato | NOMI
Processo Glicine, condanne e assoluzioni in abbreviato | NOMI
Ventiquattro imputati nel processo con rito abbreviato nato dall’indagine Glicine. Oggi il gup Sara Merlini ha emesso il dispositivo di sentenza che commina nove condanne tra i 16 e i sei anni di reclusione e 15 assoluzioni nei confronti degli imputati.
Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso, associazione mafiosa, turbata libertà degli incanti, turbata libertà di scelta del contraente, corruzione, abuso d’ufficio oltre che reati elettorali, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione. Il perno ‘ndranghetista in questa indagine è rappresentato dalla cosca Megna, di stanza a Papanice, frazione di Crotone.
Il gup ha condannato per associazione mafiosa:
(clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati assolti)
Il gup ha poi assolto dal reato di associazione mafiosa, per non aver commesso il fatto, Filippo Carrà, Andrea Corrado, Sandro Oliverio Megna, Franco Ruggiero, Carmine Stricagnoli, Domenico Pace (assolto anche dal reato di estorsione).
Assolto Saverio Danese dal reato di turbata libertà di scelta del contraente (perché il fatto non sussiste) e dall’accusa di aver chiesto favori agli Sculco in cambio di appoggio elettorale (per non aver commesso il fatto).
Assolto, per non aver commesso il fatto, Alfonso Dattolo, già assessore regionale della giunta Scopelliti e collaboratore della Ecosistemi srl. Dattolo avrebbe ceduto alle promesse dell’ex assessore all’Ambiente Rizzo di votare per Massimo Paolucci al parlamento europeo nel 2019 promettendo che questi li avrebbe agevolati nel settore dello smaltimento dei rifiuti durante la sua attività di parlamentare. Dallo stesso reato sono stati assolti Salvatore Mazzotta, legale rappresentante della Ecosistem srl e Alessandro Vescio, coordinatore regionale del Consorzio di recupero e riciclo degli imballaggi cellulosici.
Assolto, per non aver commesso il fatto, dall’accusa di associazione per delinquere dedita a reati contro la pubblica amministrazione (come già chiesto dall’accusa) Nicodemo Parrilla, ex sindaco di Cirò Marina.
Assolto, per non aver commesso il fatto, Francesco Masciari, ex direttore amministrativo dell’Asp di Crotone, dall’accusa di associazione per delinquere dedita a reati contro la pubblica amministrazione, turbata libertà degli incanti e turbata libertà di scelta del contraente (perché il fatto non sussiste).
Assolto, per non aver commesso il fatto, dall’accusa di estorsione Antonio Pagliuso.
Il dipendete di una società specializzata in forniture ospedaliere, Pietro Talarico, è stato assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa perché il fatto non sussiste. Assolto, infine, Giuseppe Villirillo, legale rappresentante della Croton Scavi srl, dall’accusa di turbata libertà di scelta del contraente.
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