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      Home page>Cronaca>Recovery, il processo or...

      Recovery, il processo ordinario si celebrerà forse a Cosenza: ecco la novità

      Il filone in cui erano presenti gli imputati, per i quali era stato disposto il giudizio immediato, è stato riunito con quello principale. Probabile che venga rinviata anche l'udienza prevista a fine maggio a Castrovillari
      Antonio Alizzi
      9 luglio 202511:59
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      Recovery, il processo ordinario si celebrerà forse a Cosenza: ecco la novità

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      Recovery, il processo ordinario si celebrerà forse a Cosenza: ecco la novità

      Recovery, il processo ordinario si celebrerà forse a Cosenza: ecco la novità

      Il Palazzo di Giustizia di Cosenza tornerà forse a essere la sede principale per i maxi-processi. Ieri, nel contesto del procedimento penale “Recovery”, dove sono imputati coloro i quali sono stati direttamente mandati a giudizio, il Tribunale ha deciso di unire il procedimento con il filone principale, che coinvolge centinaia di accuse relative a crimini associativi legati al narcotraffico nella provincia di Cosenza. Il processo derivato dal rinvio a giudizio emesso dal gup di Catanzaro, si terrà il 29 maggio nell’aula bunker di Castrovillari.

      Tuttavia, il rinvio della riunione sostanziale e formale è stato fissato per il 16 giugno, ma non più nell’aula bunker di Castrovillari. La riunione avverrà nell’aula della Corte di Assise. La città di Cosenza riacquista dunque il ruolo di sede giuridica primaria.

      Stop al nomadismo giudiziario

      La battaglia per il ripristino della giurisdizione nella circoscrizione di Cosenza ha visto l’impegno della Camera Penale di Cosenza, che ha lanciato la campagna contro il “nomadismo giudiziario”, e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza. Il sindaco della città Franz Caruso ha sostenuto attivamente la causa, rivolgendosi al Ministero della Giustizia. I parlamentari di tutti gli schieramenti politici hanno fatto sentire la loro voce “sposando” questa causa.

      Con il ritorno della giurisdizione al Palazzo di Giustizia di Cosenza, si spera di mettere fine al cosiddetto “nomadismo giudiziario”. I vantaggi per la collettività saranno immediati: tutte le parti coinvolte nei procedimenti, tra cui imputati, avvocati, magistrati, cancellieri e forze dell’ordine, non dovranno più affrontare continui spostamenti verso altre sedi giudiziarie in Calabria, come accaduto recentemente, con spostamenti anche fino a Catania. E questo contribuirà a un risparmio significativo di denaro pubblico e privato.

      Processo Recovery, gli imputati in ordinario

      • Salvatore Ariello – difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello e Luca Cianferoni
      • Luigi Avolio – difeso dagli avvocati Raffaele Brescia e Cesare Badolato
      • Bruno Bartolomeo – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
      • Federica Bartucci – difesa dagli avvocati Giuseppe e Marcello Manna
      • Antonio Basile – difeso dagli avvocati Tanja Argirò e Luca Acciardi
      • Toni Berisa – difeso dall’avvocato Evis Sema
      • Enzo Bertocco – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
      • Antonio Bevilacqua alias “Il Topo” – difeso dagli avvocati Luigi Luppino e Domenico Caputo
      • Armando Bevilacqua – difeso dall’avvocato Domenico Caputo
      • Luca Bevilacqua – difeso dall’avvocato Giuseppe Malvasi
      • Bruno Francesco Calvelli – difeso dall’avvocato Aldo Zagarese
      • Guerino Campobasso – difeso dall’avvocato Angelo Pugliese
      • Antonio Caputo detto “Totonno” – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
      • Antonio Francesco Caputo – difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
      • Giuseppe Carolei – difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese
      • Giuliano Caruso – difeso dall’avvocato Elide Chiappetta
      • Luisiana Castiglia – difesa dagli avvocati Filippo Cinnante e Maurizio Nucci
      • Michael Stephen Castorina – difeso dall’avvocato Vincenzo Vitello
      • Giuseppe Chianello – difeso dall’avvocato Angela Caputo
      • Daniel Chimenti – difeso dagli avvocati Mauro Gaudio e Carmela Taranto
      • Elmiro Chimenti – difeso dall’avvocato Amabile Cuscino

      Gli imputati che hanno scelto il rito ordinario proseguono in basso:

      • Fabio Ciarlo – difeso dall’avvocato Filippo Cinnante
      • Egidio Cipolla – difeso dall’avvocato Ugo Ledonne
      • Fabiano Ciranno – difeso dagli avvocati Giancarlo Greco e Cesare Badolato
      • Cesare Conte – difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello
      • Umberto Franco Conforti – difeso dagli avvocati Cristian Cristiano e Marcello Manna
      • Fatjona Dalipaj
      • Adolfo D’Ambrosio detto “Bomber” – difeso dall’avvocato Cesare Badolato
      • Attilio D’Elia detto “Christian” – difeso dall’avvocato Roberta Provenzano
      • Massimiliano D’Elia – difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello
      • Valentino De Francesco – difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Cesira Staffa
      • Francesco De Grandis – difeso dall’avvocato Ugo Ledonne
      • Maurizio Della Cananea – difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco
      • Maria De Rose – difeso dall’avvocato Cristian Cristiano
      • Mattia De Rose – difeso dall’avvocato Cristian Cristiano
      • Michele Di Puppo – difeso dagli avvocati Angelo Pugliese e Gianluca Garritano
      • Immacolata Erra – difesa dall’avvocato Mario Scarpelli
      • Milva Esposito – difesa dall’avvocato Antonio Quintieri

      Clicca su avanti per leggere i nomi degli altri imputati rinviati a giudizio

      • Gianluca Fantasia – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
      • Marco Foggetti – difeso dall’avvocato Luca Acciardi
      • Riccardo Gaglianese – difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
      • Cristian Giordano – difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese
      • Giuseppe Gozzi – difeso dall’avvocato Crisian Cristiano
      • Paolo Greco – difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino
      • Francesco Guarnieri – difeso dall’avvocato Aurora Sangermano
      • Salvatore Guido – difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Tanja Argirò
      • Silvia Guido – difesa dagli avvocati Giorgia Greco e Tanja Argirò
      • Pier Paolo Guzzo – difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo
      • Giuseppe La Cava – difeso dall’avvocato Angelo Nicotera
      • Salvatore La Cava – difeso dall’avvocato Pietro Bertone e Michelangelo Russo
      • Francesco Le Piane – difeso dall’avvocato Andrea Sarro
      • Carmine Lio – difeso dall’avvocato Natasha Gardi
      • Giuseppe Longo – difeso dall’avvocato Stefano Gambaro
      • Luciano Lupo
      • Barbara Marchiotti – difeso dall’avvocato Filippo Cinnante
      • Francesco Marchiotti – difeso dall’avvocato Filippo Cinnante
      • Pietro Mazza – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
      • Ottavio Mignolo – difeso dall’avvocato Andrea Sarro
      • Kevin Montalto – difeso dall’avvocato Giorgia Greco
      • Antonio Morrone – difeso dall’avvocato Ilaria Commis
      • Francesco Mosciaro – difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Aldo Iirillo
      • Attilio Mustica – difeso dall’avvocato Francesca Abbruzzese
      • Tatjana Natale – difesa dall’avvocato Angelo Nicotera
      • Stefano Noblea – difeso dall’avvocato Roberta Amendola
      • Luisa Rosanna Occhiuto – difesa dall’avvocato Filippo Cinnante
      • Pamela Falvo Occhiuto – difeso dall’avvocato Filippo Cinnante
      • Antonio Parise – difeso dall’avvocato Amabile Cuscino
      • Roberto Pasqua – difeso dall’avvocato Antonio Vanadia
      • Karin Pati – difesa dall’avvocato Angelo Pugliese
      • Rosina Pati – difesa dall’avvocato Cristian Cristiano
      • Patrick Patitucci – difeso dall’avvocato Angiolino Franco
      • Antonella Pescatore – difesa dall’avvocato Antonella Rizzuto
      • Richelmo Picarelli

      Gli imputati che hanno scelto il rito ordinario proseguono in basso:

      • Giada Pino – difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
      • Vittorio Pino – difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
      • Diego Porco – difeso dagli avvocati Marcello Manna e Giuseppe Manna
      • Angelina Presta – difesa dagli avvocati Mario Scarpelli e Gianluca Garritano
      • Massimiliano Presta – difeso dall’avvocato Rosa Rita Giampetruzzi
      • Luigi Joi Principato – difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese
      • Andrea Pugliese – difeso dall’avvocato Antonio Ingrosso
      • Simona Pugliese – difesa dall’avvocato Antonio Ingrosso
      • Paolo Recchia – difeso dall’avvocato Cristian Cristiano
      • Anna Dina Ruà – difesa dall’avvocato Maurizio Nucci
      • Natale Ruà – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
      • Andrea Rudisi – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
      • Michele Rudisi – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
      • Antonio Segreti – difeso dagli avvocati Mario Scarpelli e Antonio Quintieri
      • Mario Sirangelo – difeso dall’avvocato Fabio Parise
      • Alfredo Sirufo – difeso dall’avvocato Antonio Ingrosso
      • Giuseppe Spagnolo – difeso dall’avvocato Roberto Coscia
      • Francesco Verta – difeso dall’avvocato Luigi Bonofiglio
      • Francesco Viapiana – difeso dall’avvocato Domenico Bove
      • Giuseppe Violi – difeso dall’avvocato Giuseppe Alvaro
      • Salvatore Zungri – difeso dall’avvocato Giovanni Marchio
      • William Zupo – difeso dall’avvocato Angelo Pugliese

      A questi imputati si aggiungono:

      • Pietro Capalbo
      • Giulio Castiglia
      • William Castiglia
      • Antonio Meduri
      • Filippo Maria Rende Granata
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      'Ndrangheta · Cosenza · Francesco Patitucci · recovery · Reset

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