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«La replica dell’avv. Crisci mette una pezza peggio del buco. Infatti, attraverso la lettera del legale, il direttore Graziano, assai goffamente, dice: non sono stato io, ma è stato Pasquale”». Così Carlo Guccione, della direzione nazionale del Pd in merito alla replica inviata dallo studio legale Crisci per conto della direzione generale dell’Asp di Cosenza. La nota in replica al nostro articolo sul riconoscimento alla Bff Bank di interessi per oltre tre milioni di euro, sulla base di un documento fittizio, tirava in ballo anche l’ex consigliere regionale del Pd che aveva appunto denunciato la circostanza legata ad una transazione effettuata nel 2017.
«Questa è la farsesca presa di posizione dell’attuale direttore generale dell’Asp di Cosenza – scrive Guccione – il quale nel merito della transazione non ha minimamente smentito l’esistenza del documento fittizio, anzi ne ha ammesso l’esistenza, affermando, testualmente: “… a tale deliberazione è riferito sia il pagamento di 3 milioni di euro che il documento fittizio creato ad hoc…”. Altro che fischi per fiaschi! Qui, per manifesta ammissione dello stesso Graziano, sono stati dilapidati 3 milioni di euro, i cui effetti contabili si sono, maledettamente, riverberati, addirittura, nel bilancio 2022».