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«Questa mattina siamo di fronte alla clinica Villa Sorriso, il cui proprietario Marco Morrone la scorsa settimana ha licenziato in tronco il nostro RSA, Massimo Candela, per aver difeso il sacrosanto diritto di un suo collega a ritornare a lavoro dopo mesi e mesi di cassa integrazione a zero ore, in quanto il responsabile del personale, Carmelo Rota, avrebbe voluto sostituirlo illegittimamente». Lo scrive in una nota il sindacato dell’Usb-Cobas di Cosenza.
«Non lasceremo che un rappresentante sindacale che si è sempre battuto contro i ritardi nei pagamenti, contro la gestione pessima dei contagi all’interno della struttura e contro le condotte antisindacali del datore di lavoro, paghi le conseguenze di un sistema marcio, che ci vorrebbe sottomessi e silenziosi. Se toccano uno di noi, toccano tutti» conclude il sindacato.