Il colpo di spugna sulla tratta dell’alta velocità Praia a Mare-Tarsia ha messo in allarme anche il sindaco di Cosenza. Il capoluogo viene di fatto tagliato fuori dalla scelta di far correre i binari sulla dorsale tirrenica. E secondo Franz Caruso, il solo raddoppio della galleria del Santomarco per rafforzare i collegamenti tra Cosenza e Paola non è sufficiente a garantire la mobilità verso il resto del paese.

«È l’intera Calabria ad uscire dall’alta velocità. Il problema quindi deve riguardare tutte le forze politiche regionali. Lo sviluppo del territorio senza dubbio passa attraverso i collegamenti più rapidi ed efficienti. Anche il ponte sullo Stretto, opera che io ritengo strategica per il Mezzogiorno, perderebbe la propria ragione di esistere in mancanza di una rete ferroviaria utile a raggiungere le principali città della regione.

Temo – aggiunge Franz Caruso – che il progetto sia stato accantonato per distrarre le somme del Pnrr destinate alla tratta Praia a Mare-Tarsia in favore proprio del ponte sullo Stretto, la cui copertura finanziaria è ancora tutta da definire. Ma deve essere chiaro che l’alta velocità in Calabria deve avere la precedenza».

Il sindaco di Cosenza quindi non crede alle difficoltà tecnico logistiche accampate dal sottosegretario ai trasporti Tullio Ferrante, nel rispondere ad una interrogazione parlamentare sulla questione depositata da Paola De Micheli: «Mi pare che RFI abbia investito circa 35 milioni di euro per lo studio preliminare del percorso. Devo quindi dedurre che l’iniziale scelta del percorso baricentrico proiettato verso Cosenza, la costa jonica e pure più accessibile da Castrovillari e dall’area del Pollino, sia stata il frutto di puntuali verifiche tecniche. Non credo proprio che a bloccare l’infrastruttura possa essere una montagna da perforare».