sabato,Aprile 19 2025

Acqua contaminata, i residenti di via Grassi: «Da un anno con escherichia coli»

La denuncia di una cittadina al nostro giornale: «Da marzo 2024 conviviamo con le problematiche legate ai batteri presenti nell'acqua»

Acqua contaminata, i residenti di via Grassi: «Da un anno con escherichia coli»

La situazione idrica a Cosenza continua a tenere banco soprattutto fra i cittadini. Non sono poche le denunce di cattivi odori dell’acqua che fuoriesce dai rubinetti. Neanche un mese fa, l’assessore ai lavori pubblici De Cicco assicurava che in via Libero Grassi il peggio fosse in via di risoluzione. Oggi, però, una cittadina residente in zona denuncia, ancora una volta, le problematiche dell’acqua nel quartiere. «È da marzo 2024 – ci dice – che conviviamo con acqua contaminata da batteri».

Acqua contaminata a Cosenza, la denuncia di una cittadina

La storia dunque inizia quasi un anno fa. «A marzo è iniziato tutto quanto, avevamo tutti nel palazzo disturbi gastrointestinali costanti ma sfumati. Noi utilizziamo l’acqua corrente solo per cucinare e lavarci, quindi non pensavamo di poter attribuire queste problematiche proprio all’acqua». Intorno al mese di aprile, però, succede qualcosa di strano. «In due palazzi vicini alcuni inquilini finiscono in ospedale per escherichia coli. Allo stesso tempo sentiamo puzza che arriva dai bagni non appena arrivava l’acqua». Da lì, la decisione e l’amara scoperta. «Abbiamo fatto i prelievi, acqua contaminata. A questo punto abbiamo svuotato la cisterna e l’abbiamo ripulita col cloro, ma la situazione si è ripresentata altre tre volte, con enterococco o escherichia coli».

Una situazione mai veramente risolta

Il problema dell’acqua contaminata, stando a ciò che dice la cittadina, c’è ancora oggi. «Adesso ci siamo intossicati di nuovo tutti quanti e siamo tutti sotto farmaci. Molte famiglie hanno bambini o anziani a carico e bisogna trovare posti per mandarli a lavare». E le PEC inviate? «Abbiamo avvisato l’igiene pubblica che ha detto che prima si deve muovere il Comune, così come i Nas non possono fare niente se prima non interviene l’igiene pubblica. Così abbiamo scritto anche al Municipio, ma nonostante le PEC nessuno risponde. I tecnici del comune hanno detto che non è loro responsabilità»

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