giovedì,Aprile 24 2025

Terremoto in Calabria, la terra trema all’alba. Ecco dove

Due eventi sismici distinti hanno interessato il Sud Italia nelle ultime ore. Esperti al lavoro per monitorare la situazione.

Terremoto in Calabria, la terra trema all’alba. Ecco dove

Una scossa di terremoto ha svegliato gli abitanti di Miglierina, piccolo comune in provincia di Catanzaro, all’alba di oggi. Il sisma, di magnitudo 3.0, è stato registrato alle 6:02 a una profondità di 10 km, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Il movimento tellurico è stato avvertito distintamente anche nei comuni limitrofi, sebbene non abbia causato danni a persone o cose.

Nelle ore successive, sono seguite alcune scosse di assestamento di minore intensità, che hanno contribuito ad alimentare la preoccupazione tra la popolazione. La Calabria, infatti, è una delle regioni italiane a più alto rischio sismico, con una storia caratterizzata da eventi anche devastanti.

Il terremoto in Puglia e il timore di nuovi eventi

Questa sequenza sismica in Calabria arriva all’indomani di un’altra forte scossa registrata in Puglia, che ha fatto temere il peggio. Venerdì 15 marzo, alle 20:37, un terremoto di magnitudo 4.7 ha colpito la costa garganica, al largo della provincia di Foggia, a una profondità di 10 km. Il sisma è stato avvertito in tutta la regione e anche in alcune aree della Campania e del Molise.

Fortunatamente, non si sono verificati danni significativi, ma la scossa ha provocato apprensione, soprattutto perché seguita da almeno sei eventi minori, il più forte di magnitudo 3.8. Il Gargano è una zona sismicamente attiva e, sebbene gli esperti abbiano escluso rischi immediati, resta alta l’attenzione per possibili repliche nei prossimi giorni.

L’attività sismica e il confronto con i Campi Flegrei

La frequenza di questi episodi sismici ha riportato l’attenzione sul rischio geologico in Italia, soprattutto dopo i recenti movimenti registrati nell’area dei Campi Flegrei, in Campania. Tuttavia, gli eventi sismici di Calabria e Puglia sono distinti dall’attività bradisismica del supervulcano flegreo, che segue dinamiche diverse.

Nei Campi Flegrei, il sollevamento del suolo continua da mesi, accompagnato da sciami sismici che segnalano un aumento della pressione nel sottosuolo. Un fenomeno da monitorare con attenzione, ma che non è direttamente collegato ai terremoti registrati nelle ultime ore nel Sud Italia.

L’INGV continua a osservare la situazione, rassicurando i cittadini: i recenti terremoti rientrano nella normale attività sismica del territorio, anche se resta fondamentale mantenere alta l’attenzione e adottare comportamenti di prevenzione in caso di nuove scosse.

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