venerdì,Giugno 13 2025

Pride e giornata Rom a Cosenza, la vicesindaca Locanto: «La nostra città non è quella dei commenti omofobi e razzisti»

La vicesindaca del capoluogo bruzio risponde alle migliaia di post apparsi sui social network dopo gli annunci: «Inconcepibile questa violenza nel 2025»

Pride e giornata Rom a Cosenza, la vicesindaca Locanto: «La nostra città non è quella dei commenti omofobi e razzisti»

Due eventi distanti un mese nel tempo ma vicinissimi, purtroppo, per la mole di commenti che hanno riservato. Domenica è stata una giornata piena di dibattito online nell’area bruzia. Prima l’annuncio del Pride a Cosenza, poi quello della celebrazione della giornata mondiale dei Rom. Due eventi, il secondo dei quali si è celebrato oggi, che hanno portato alla colonizzazione dei social network. Sotto diversi post di testate online si sono letti commenti, senza mezzi termini, omofobi e razzisti. Non tutti, sia chiaro: ma da una città come Cosenza, da sempre aperta e simbolo di intercultura, ci si aspetta sicuramente di meglio.

Ne è cosciente anche Maria Locanto, vicesindaca del capoluogo bruzio, che in occasione dell’arrivo della Carovana UIL in città si è espressa così ai nostri microfoni in merito ai commenti d’odio riservati al Pride e alla Giornata Mondiale Rom. «Pensiamo che se Cosenza sia una città all’avanguardia sulla difesa dei diritti, sulla tutela delle persone deboli. Sono triste, veramente triste sia come donna sia come rappresentante dell’amministrazione. Non riesco a comprendere come non si possano appoggiare iniziative così volte all’integrazione».

Pride e Giornata Mondiale dei Rom a Cosenza, la vicesindaca Locanto: «Commenti di immotivata violenza»

Sono commenti, quelli apparsi sulle testate online a proposito del Pride e della Giornata Mondiale dei Rom a Cosenza, che Locanto definisce «di immotivata violenza. Non si può assistere a un’aggressività tale nel 2025, è davvero qualcosa di una tristezza aberrante». La vicesindaca prende una posizione netta, così come il Municipio. Palazzo dei Bruzi, infatti, patrocina entrambi gli eventi.

Commenti d’odio che alle volte cercavano di ballare sul sottile filo dell’autodifesa ironica, ma più che autodifesa si trattava di goffi tentativi di mascherare l’omofobia e il razzismo con imbarazzanti battute. Proprio per questo la posizione presa dal Comune e dai suoi rappresentanti è netta e non ammette possibili fraintendimenti.