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Obbligo di firma per il 39enne di Cosenza arrestato ieri dalla Squadra Mobile di Cosenza nel centro storico cittadino. La procura aveva chiesto la misura cautelare degli arresti domiciliari, ma il giudice Iole Vigna, titolare del processo per direttissima, ha disposto una misura meno afflittiva come richiesto dall’avvocato Cristian Cristiano, difensore di fiducia dell’indagato.
Gli agenti, diretti dal neo vicequestore aggiunto Daniele Presti, avevano fermato il giovane, sequestrando 21 grammi di hashish già preconfezionati in dosi destinate allo spaccio, un coltello e un bilancino di precisione. La procura ritiene che il 39enne avesse tutta l’intenzione di spacciare la sostanza stupefacente rinvenuta, mentre la difesa sostiene che il tutto possa essere ricondotto a un uso personale della stessa.