Le due aspiranti consigliere aprono la battaglia legale tra i dem: ricorsi al Tar e al Tribunale per ricalcolare i voti e contestare l’ineleggibilità di Madeo. Le contromosse degli altri delusi
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Intraprendono la strada del ricorso elettorale le prime non elette al Consiglio regionale tra le fila del Partito Democratico nella circoscrizione centro e nord, Giusy Iemma e Enza Bruno Bossio. Questa settimana sarà depositato al Tar il primo ricorso, curato dall’amministrativista Oreste Morcavallo, per conto della vicesindaco di Palazzo De Nobili ed ex presidente dell’assemblea dem regionale.
L’istanza mira ad avversare l’attuale distribuzione dei seggi avvenuta sulla base del conteggio dei soli voti di lista e non anche delle preferenze espresse per il candidato presidente della Regione. Nel ricorso si chiederà la revisione del calcolo tenendo conto della totalità dei voti che, se accolta, muterebbe di conseguenza la distribuzione dei seggi.
Il secondo ricorso, perorato anche in questo caso dall’avvocato Morcavallo, mira invece a ottenere la dichiarazione di ineleggibilità di Rosellina Madeo, eletta nella circoscrizione nord a vantaggio dell’esclusa Enza Bruno Bossio. In questo caso il ricorso è ancora in fase di definizione e sarà depositato in Tribunale.
Maggiore cautela, invece, tra le fila del centrodestra dove comunque non manca chi valuta un eventuale ricorso per ottenere il riconteggio dei voti. Tra gli interessati alla revisione del calcolo c’è l’ex consigliere regionale Michele Comito, risultato primo dei non eletti nella lista Occhiuto Presidente. Tra le fila del centrosinistra anche l’ex consigliere regionale Francesco De Nisi, primo dei non eletti nella lista Casa Riformista nella circoscrizione centro.

