Si alza il sipario del Teatro Auditorium Unical (TAU) per la “Rassegna L’Altro Teatro”: mercoledì 19 novembre, ore 20.30, andrà in scena “Vurrìa”, prima nazionale dello spettacolo scritto e diretto da Matteo Lombardo, con Diletta Vittoria Ceravolo, Mara Scarcella e Federica Sorace.

“Vurrìa” nasce dall’esigenza di raccontare lo stato d’animo di una donna che, attraverso la musica, cerca disperatamente una via di fuga e una possibilità di rinascita. La consapevolezza di chi si annulla, la forza e la debolezza di chi ovatta la propria esistenza cambiando disco, senza però spegnere la musica, che rimane comunque l’unica strada verso la libertà. È un racconto intimo e universale sulla resilienza, sulla necessità di proteggere chi si ama e sul potere salvifico dell’arte come strumento di resistenza emotiva.

Le protagoniste e il coro si intersecano, si mischiano fino a scambiarsi i ruoli. Il coro diventa testimone di un mondo terrorizzato, in cui gli individui si ingabbiano nella solitudine. Allo stesso modo le protagoniste cercano disperatamente di comunicare con questo mondo, diventando inevitabilmente parte di esso. “Vurrìa” interseca il teatro d’attore e la classicità del coro greco, fino a fonderli.

È un progetto tutto calabrese - autofinanziato in collaborazione con AttorInCorso A.P.S. e Teatro della Radice - già vincitore del premio nazionale di produzione “Scaramouche 2024” e del premio “Giovani Realtà del Teatro”, promossa dalla Civica Accademia Nico Pepe di Udine, dove la giuria ha segnalato “la potenza espressiva e l'intensità emotiva con la quale si affronta il tema della violenza domestica”. Ma la violenza non è solo fisica: “ecco perché la ricerca artistica del progetto prova a rappresentare l’abbandono della società e la sua violenza diretta ma anche indiretta, l’omertà, la paura, la ricerca di soluzioni palliative che escano dal momentaneo senza però considerare il futuro. Si fonda su tre livelli, costantemente influenzati l’uno dall’altro attraverso la coralità degli elementi: le mura domestiche, il cervello umano, il mondo esterno. Il presente, il passato, il futuro, si mischiano, si confondono. Vurrìa è una gabbia, in cui Maria, la protagonista, cerca di recuperare ciò che non ha mai avuto, la possibilità di diventare bambina, per la prima volta”.

La Rassegna “L’Altro Teatro” è realizzato da Gianluigi Fabiano, grazie al contributo del direttore artistico del TAU Fabio Vincenzi, di Carmela Caligiuri de “L’Altro Teatro” e alla collaborazione del presidente del CAMS Francesco Raniolo, con il supporto del Comune di Cosenza, dell’Università della Calabria e della Regione Calabria.

I biglietti sono disponibili su TicketOne, InPrimaFila e al botteghino del teatro la sera dello spettacolo.