Grande partecipazione e forte coinvolgimento al Liceo Classico Telesio per lo Special Open Day dal titolo “Back to Classic in the Future”, un appuntamento che ha saputo coniugare in modo efficace il valore della tradizione classica con le sfide educative del futuro.

L’evento ha messo in luce con chiarezza la missione centrale della scuola: usare lo studio dei classici come strumento per formare competenze fondamentali – pensiero critico, rigore logico, capacità di analisi e interpretazione dei testi – indispensabili per affrontare e governare una società sempre più tecnologica e complessa.

Un classico d’avanguardia

Il programma ha restituito l’immagine di un vero “classico d’avanguardia”, alternando momenti dedicati alla tradizione, come “Ve lo spiego io il mito” e i laboratori di Etimologia, Filosofia e Teatro, ad attività proiettate verso il futuro, con laboratori scientifici, di Coding e Robotica e una Special Lesson dedicata all’Intelligenza Artificiale a scuola.

Grande spazio è stato dato al protagonismo studentesco. Le studentesse Francesca Caiello e Serena Imbrogno hanno emozionato il pubblico con un intermezzo musicale molto apprezzato.

Inclusione e comunità scolastica

Un momento significativo è stato dedicato ai temi dell’inclusione, con l’intervento del professor Gaetano Di Foggia, referente per l’Inclusione scolastica, che ha illustrato l’impegno del Liceo Telesio nel costruire un ambiente realmente accogliente e accessibile a tutti.

Particolarmente stimolanti anche gli interventi sul dialogo tra passato e modernità. Il professor Antonio Sposato ha affrontato il tema del mito come matrice culturale fondativa, capace di attraversare i secoli e continuare a parlare all’uomo contemporaneo. Subito dopo, l’ingegnere Salvatore De Rango, docente di ICT al Cambridge, ha approfondito il tema dell’Intelligenza Artificiale, evidenziandone le straordinarie potenzialità ma anche i limiti, i rischi e l’inattendibilità legata agli errori che questi sistemi possono generare, ricordando come si tratti di strumenti privi di empatia e coscienza.

Creatività, IA e arte

Proprio giocando con l’Intelligenza Artificiale, studenti di diverse classi hanno realizzato una mostra fotografica che rilegge antichi miti in chiave contemporanea. Durante l’Open Day è stato inoltre svolto un laboratorio d’arte culminato nella realizzazione di un murales tra presente e futuro, sotto la supervisione delle professoresse Maio, Casciaro e Carratta, con la direzione artistica del maestro Massimo Melicchio.

L’offerta formativa: classico, ma non solo

Il momento centrale in Biblioteca ha visto protagonista il dirigente scolastico Domenico De Luca, insieme alle collaboratrici Maria Pia Domanico e Francesca Mastrovito. È stata illustrata l’offerta formativa completa, ribadendo un concetto chiave: l’impianto classico resta la spina dorsale di tutti i percorsi e la scelta di indirizzi specifici – Europeo, Cambridge, STEM o Biomedico – non significa frequentare un “classico meno serio” rispetto all’ordinamento tradizionale.

Il dirigente De Luca ha passato in rassegna le diverse opzioni: dallo STEM e nuove tecnologie al percorso Cambridge con certificazioni accademiche internazionali; dall’indirizzo Europeo con doppio diploma Esabac ai percorsi legati a musica, spettacolo e teatro, grazie a convenzioni con conservatori e case della musica. È stata inoltre anticipata la possibilità di una futura “settimana corta”, precisando però che la scelta della scuola deve basarsi sulla qualità dell’offerta didattico-formativa.

Un classico al passo coi tempi

Dopo il lunch offerto dalla scuola, gli studenti e le famiglie hanno partecipato a numerosi laboratori: mondo classico, podcast e comunicazione, club filosofico e teatrale, robotica. Un’occasione concreta per conoscere da vicino spazi, attività e visione educativa di un liceo classico capace di parlare al presente.

Il prossimo appuntamento è fissato per l’8 gennaio con un nuovo Open Day dal titolo “Il Telesio delle meraviglie. Una scoperta a sorpresa della nostra scuola”, pronto a raccontare ancora una volta come il classico possa essere, oggi più che mai, una chiave per il futuro.