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Un episodio tanto singolare quanto drammatico ha sconvolto la tranquilla routine della raccolta rifiuti di Pescara. Nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 marzo, un uomo, presumibilmente un senza fissa dimora, ha rischiato di perdere la vita dopo essersi addormentato all’interno di un cassonetto in via Teramo, nel cuore del centro storico. Solo la prontezza e l’attenzione degli operatori ecologici di Ambiente Spa, l’azienda che gestisce il ciclo dei rifiuti a Pescara, hanno evitato una tragedia che avrebbe potuto avere un esito fatale.
L’incidente è avvenuto intorno alle 2 di notte, durante le consuete operazioni di svuotamento dei cassonetti. Il braccio meccanico del camion dei rifiuti ha sollevato il contenitore, riversandone il contenuto nel compattatore. È stato in quel momento che Mario De Vincentiis, l’operatore alla guida del mezzo, ha notato qualcosa di insolito attraverso la telecamera interna del veicolo. «Ho visto un’ombra muoversi – ha raccontato De Vincentiis – e ho capito che non poteva essere solo spazzatura». Senza esitare, ha immediatamente fermato il macchinario e allertato il capoturno, Fabio Perrotti.
Con una rapidità encomiabile, Perrotti è salito sul camion e ha iniziato a rimuovere manualmente i sacchi di rifiuti, scoprendo tra la spazzatura la mano di un uomo, ormai semisommerso. Il giovane, che secondo le prime ricostruzioni avrebbe circa 30 anni, era in stato confusionale, forse per il freddo o per le condizioni in cui si trovava. Nel tentativo di fuggire, si è lanciato dal camion, cadendo da un’altezza di circa tre metri e procurandosi alcune ferite, tra cui la frattura di una gamba.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e il personale del 118, che ha prestato i primi soccorsi all’uomo prima di trasportarlo in ospedale. Le sue condizioni, fortunatamente, non sono gravi: oltre alla frattura, ha riportato contusioni, ma la sua vita non è in pericolo.
Dopo l’intervento, il camion è stato completamente svuotato nella zona di lavaggio per assicurarsi che non vi fossero altre persone nascoste tra i rifiuti.
Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha voluto ringraziare personalmente gli operatori coinvolti, definendoli “eroi” per la loro prontezza di riflessi. «Hanno salvato una vita umana con un intervento tempestivo e coraggioso» ha dichiarato Masci, incontrando De Vincentiis e Perrotti insieme al presidente di Ambiente Spa, Riccardo Chiavaroli.
Secondo quanto emerso, l’uomo potrebbe essersi rifugiato nel cassonetto per proteggersi dal freddo della notte. Si tratterebbe di una persona di origine straniera, senza fissa dimora, che ha scelto quel riparo di fortuna senza immaginare il pericolo in cui si sarebbe trovato. L’episodio ha scosso la comunità locale e riaperto il dibattito sulla condizione dei senzatetto, spesso costretti a vivere in situazioni di estrema precarietà.