Svegliarsi in piena notte, guardare l’orologio e scoprire che sono sempre le 3, è un’esperienza comune che interessa una persona su tre. Anche se di solito si tratta di un risveglio breve, può causare stress se non si riesce a riaddormentarsi, provocando insonnia o altri problemi di sonno. La causa più frequente? I cicli del sonno, che si alternano durante la notte, in cui ognuno passa da fasi leggere a fasi profonde, fino alla fase REM.

Cicli del sonno e risvegli notturni

Il sonno è composto da cicli di circa 90 minuti, che includono fasi di sonno leggero, profondo e REM. Con il passare delle ore, il sonno diventa più leggero, aumentando la probabilità di risvegli intorno alle 3 del mattino, specialmente se si è andati a dormire tra le 23:00 e le 24:00. I fattori esterni come stress e abitudini quotidiane possono accentuare questo fenomeno, rendendo più difficili i risvegli notturni.

Fasi del ciclo del sonno

  1. Fase 1 (N1) – Si passa dal sonno leggero, in cui ci si addormenta e si può essere facilmente svegliati.
  2. Fase 2 (N2) – Sonno più stabile, in cui corpo e cervello iniziano a rallentare.
  3. Fase 3 (N3) – Sonno profondo, importante per il recupero fisico.
  4. Fase REM – Fase dei sogni, con attività cerebrale intensa e consolidamento della memoria.

Perché il risveglio alle 3 di notte?

Dopo circa 3-4 ore dall’inizio del sonno, il corpo entra in un nuovo ciclo più leggero, che favorisce i risvegli. Altri motivi possono includere lo stress e fattori esterni come una dieta pesante la sera o esposizione prolungata alla luce blu di dispositivi elettronici, che alterano i ritmi circadiani e rendono più probabili i risvegli notturni.

Come ridurre i risvegli notturni?

  • Evitare caffeina e alcol prima di dormire.
  • Ridurre lo stress, dedicando tempo al relax serale.
  • Oscurare la stanza, evitando luci e suoni che possano disturbare il sonno.
  • Seguire un orario fisso per dormire e svegliarsi, regolando così l’orologio biologico interno.

Con alcuni accorgimenti, migliorare la qualità del sonno è possibile, riducendo i risvegli notturni e favorendo un riposo più profondo e rigenerante.