Operato due volte, nel 2012 e nel 2013, per un tumore cerebrale che non esisteva. È la vicenda di un bambino fiorentino, oggi 16enne, rimasto completamente invalido dopo due interventi chirurgici eseguiti all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. A distanza di dodici anni, il Tribunale di Firenze ha riconosciuto la responsabilità sanitaria dell’Azienda ospedaliera, condannandola a risarcire 3 milioni e 700mila euro alla famiglia del ragazzo.

Secondo quanto ricostruito nel processo, il bambino era stato sottoposto a una lobectomia temporale – cioè alla rimozione di una parte del lobo temporale del cervello – per trattare quella che i medici avevano diagnosticato come una rara forma tumorale responsabile di gravi crisi epilettiche. In realtà, come accertato in sede giudiziaria, il piccolo non aveva alcun tumore, ma soffriva di encefalite erpetica, un’infiammazione cerebrale che avrebbe richiesto solo un trattamento farmacologico. «Inequivocabile la sussistenza di un nesso tra un’assistenza sanitaria incongrua e la gravissima patologia encefalica da cui è attualmente affetto il piccolo», scrivono i giudici.

Il Tribunale, dopo aver disposto due perizie medico-legali e ascoltato numerosi testimoni, ha stabilito che la lobectomia temporale non doveva essere effettuata. Una diversa gestione terapeutica, si legge in sentenza, «avrebbe consentito un decorso differente da quello poi avuto, pur dovendosi ritenere che all’encefalite erpetica sarebbe residuato un qualche danno biologico».

In sostanza, i medici avrebbero scambiato l’infiammazione cerebrale per una massa tumorale, operando un bambino che necessitava di cure farmacologiche e non di un intervento neurochirurgico invasivo.

Il maxi risarcimento dopo 12 anni

Il procedimento civile, promosso dai genitori del ragazzo, si è concluso dopo dodici anni di battaglie legali. Il Tribunale di Firenze ha condannato l’Ospedale Meyer a pagare circa 3 milioni e 700mila euro tra danni patrimoniali, morali e spese legali, riconoscendo che l’invalidità del giovane – oggi in stato vegetativo e affetto da tetraparesi spastica – è diretta conseguenza dell’errore diagnostico e terapeutico.