Fanno discutere le parole che Franz Caruso ha pronunciato ieri mattina a Palazzo dei Bruzi, in cui ha annunciato di essere a disposizione della coalizione di centrosinistra non solo per la candidatura alla Provincia di Cosenza. Ha infatti evidenziato di voler continuare il suo mandato al Comune di Cosenza anche nella prossima consiliatura così da completare la sua visione di città. A commentare con sarcasmo è Piercarlo Chiappetta, consigliere regionale di Forza Italia.

«Franz Caruso chiude l’anno come un equilibrista che si applaude da solo mentre la fune ondeggia – ha detto -. Dice di non vedere problemi nella maggioranza, ma passa il tempo a giustificarne le assenze, saranno forse impegnate in una rivoluzione silenziosa, così tanto da non affrontare un punto saliente come il bilancio? Rivendica solidità, ma annuncia rimpasti. Parla di serenità, ma manda messaggi “in bottiglia” a un centrosinistra che evidentemente tanto sereno non è».

Per Chiappetta «la cifra politica è ormai chiara: tutto va bene, purché se ne parli molto». «La giunta - prosegue - non c’è ancora, ma arriverà “dopo la Befana”; i dirigenti mancano, ma non è un problema; le tensioni nel Pd non esistono, anche se puntualmente riaffiorano sotto forma di “influenze” e “mal di pancia”. Una maggioranza così compatta da dover essere spiegata ogni settimana.

«Quanto alla sicurezza, Cosenza sarebbe addirittura “top”, salvo poi ammettere che i segnali ci sono e vanno colti. Insomma, non c’è da preoccuparsi, ma nemmeno da stare tranquilli. Un capolavoro di equilibrio lessicale – aggiunge ancora - che però non rassicura i cittadini, bensì li confonde. E poi c’è anche una buona dose di sfortuna che accompagna il Primo cittadino che si vede costretto a respingere determinate accuse solo perché a vincere i diversi concorsi sono stati dei suoi amici».

«Il vero capolavoro politico arriva però sul futuro – conclude il consigliere regionale di Forza Italia Piercarlo Chiappetta - Caruso si dice pronto a tutto, tranne che a prendere una posizione chiara. Disponibile alla Provincia, disponibile a continuare al Comune, contrario al terzo mandato… ma solo in linea di principio. Una politica del “vedo, valuto, eventualmente”, che sembra più un’asta aperta che una visione per la città. In sintesi, più che un sindaco che governa, appare un candidato permanente: sempre in campagna elettorale, sempre in difesa, sempre pronto a rilanciare. Peccato che Cosenza, più che annunci e ironie, avrebbe bisogno di scelte, tempi certi e responsabilità politiche vere. Quelle, purtroppo, non si possono rimandare alla Befana».