Durissima replica di Francesco De Cicco, neo consigliere regionale della Calabria e ancora assessore alla Manutenzione del Comune di Cosenza, al comunicato diffuso da Sorical in mattinata sul calo di produzione idrica. La società che gestisce gli acquedotti regionali ha infatti segnalato «un calo significativo nella produzione di due tra i più importanti sistemi idrici della Calabria: l’Abatemarco e il Capodacqua».

Secondo i dati diffusi proprio da Sorical, l’Abatemarco – che alimenta 26 Comuni da San Donato Ninea fino all’area urbana di Montalto, Rende, Castrolibero e Cosenza – ha oggi una disponibilità di 900 litri al secondo, con una riduzione di portata vicina al 30%. Non va meglio al Capodacqua, che registra un calo del 26%: le sue sorgenti, situate a San Sosti, riforniscono Settimo di Montalto, Quattromiglia, Cep e parte di Arcavacata.

A queste parole De Cicco ha risposto con toni accesi: «Il comunicato della Sorical è un'umiliazione per i cittadini, perché la Sorical dovrebbe garantire per legge il servizio essenziale ai residenti. Ho già preparato la petizione per utilizzare i 50 milioni di euro destinati a sorgenti e condotte. La loro è una pezza che non copre certo il buco, i cittadini non sono fessi e hanno capito l'antifona». Un affondo diretto che si inserisce nel dibattito, sempre più acceso, sulla gestione delle risorse idriche in Calabria. De Cicco chiede che la Regione e Sorical intervengano immediatamente per garantire continuità e qualità del servizio, utilizzando i fondi già stanziati «per migliorare le infrastrutture idriche, potenziare le sorgenti e fare almeno la manutenzione ordinaria che non viene eseguita».