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Tre pazienti, di età compresa tra i 63 e i 91 anni, hanno perso la battaglia contro il virus, mentre un quarto paziente lotta per la vita sotto un casco di ossigeno. I decessi sono avvenuti all’interno dell’ospedale Giannattasio di Rossano.
I tre pazienti deceduti sono: un uomo di 63 anni di San Giovanni in Fiore, e due di Corigliano Rossano, rispettivamente di 63 e 91 anni. Nonostante i loro sforzi e le cure mediche, il COVID-19 ha dimostrato di essere un nemico implacabile. Il quarto paziente, anch’esso di Corigliano Rossano, è attualmente in condizioni critiche e sta ricevendo tutte le cure necessarie per combattere il virus. L’unità operativa di Corigliano Rossano ha visto un aumento del numero di posti disponibili da 10 a 14 nel mese di settembre, tuttavia, in questo periodo, è stata sottratta una unità del personale infermieristico.
Questo mette in evidenza le problematiche affrontate dagli ospedali nel bilanciare la crescente domanda di cure con le risorse limitate. È importante sottolineare che, nonostante l’efficacia delle dosi vaccinali nel ridurre i rischi di sviluppare forme gravi di COVID-19, il virus continua a rappresentare una minaccia per le persone più vulnerabili, come gli anziani e coloro con condizioni di salute preesistenti.