Benché sia stata già vidimata a Roma la rete ospedaliera calabrese è ancora un work in progress. Modifiche chirurgiche si stanno apportando ancora in questi giorni allo scopo innanzitutto di riscontrare le obiezioni sollevate nel corso dell’ultimo tavolo di verifica interministeriale. Come quelle di non chiudere gli ospedali di Corigliano e Rossano quando aprirà quello della Sibaritide.

Work in progress

Una nuova finestra temporale che consentirà, tra l’altro, in fase di revisione del documento di inserire ulteriori correzioni per riequilibrare la distribuzione dei posti letto in quelle aree territoriali che gravitano attorno ai costruendi nuovi ospedali. Le rassicurazioni arrivano direttamente dal commissario ad acta, Roberto Occhiuto, che in risposta ad una missiva trasmessa nei giorni scorsi dal commissario straordinario dell’Asp di Vibo Valentia, Antonio Battistini, conferma l’introduzione di nuove modifiche alla rete ospedaliera varata lo scorso 26 marzo.

La clausola di garanzia

I ritocchi riguarderanno principalmente l’assegnazione di posti letto aggiuntivi negli spoke ricadenti nelle aree di competenza dei tre nuovi ospedali di Vibo Valentia, di Palmi e della Sibaritide includendo, inoltre, una clausola a garanzia della permanenza dei presidi anche in un periodo successivo alla messa in esercizio delle nuove strutture sanitarie. (Continua a leggere l’articolo su Lacnews24.it)