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Da Palazzo dei Bruzi è già partita l’istanza indirizzata alla Procura di Catanzaro per il dissequestro di Piazza Bilotti. O meglio, di quella parte di Piazza Bilotti ancora interdetta al passaggio anche pedonale, che comprende pure il Museo Multimediale. Tutti gli adempimenti tecnici e le verifiche sulle saldature delle travi in acciaio, oggetto del mancato collaudo che determinò l’intervento della magistratura, sono stati assolti. A questo punto il decreto per togliere i sigilli dovrebbe giungere al Comune di Cosenza da un momento all’altro. Le spese sono state sostenute dalla Bilotti Parking che provvederà anche al ripristino funzionale del museo stesso il quale, se non vi saranno intoppi, potrebbe riaprire in autunno.
Ma il sindaco Franz Caruso, a margine della conferenza stampa di presentazione dei progetti di due nuovi asili nido, ha offerto una più ampia panoramica sulle prossime attività dell’amministrazione in tema di opere pubbliche, a cominciare dalla costruzione «di una rotatoria per disciplinare il traffico all’ingresso di Città 2000 e più precisamente, all’uscita del sottopassaggio di collegamento tra Piazza Europa e Via degli Stadi. In questo modo – ha sottolineato il primo cittadino – veicoleremo con maggiore efficacia anche i flussi provenienti dai territori al di fuori del perimetro urbano, quindi a est dalle serre cosentine e a nord da Castrolibero». L’intervento sarà reso possibile attingendo a risorse del Pnrr.
Tra le novità, vi è poi la modifica del progetto del Museo di Alarico: «Il cantiere è fermo poiché vi è stato un aumento del costo delle materie prime ed è stata necessaria una rimodulazione dei tempi di realizzazione dell’opera – ha informato Caruso –. Abbiamo anche riconsiderato il progetto e siamo in attesa del via libera da parte della Regione». Non tramonta l’idea di destinare l’area dell’ex Jolly al leggendario condottiero del popolo barbaro dei Visigoti «perché il finanziamento era comunque finalizzato esclusivamente a questa destinazione – dice il sindaco -. Ma rispetto all’idea originaria l’intervento sotto il profilo estetico sarà completamente diverso».