La “Coppa Sila”, storica e spettacolare corsa automobilistica, uno degli appuntamenti fissi di fine agosto, in provincia di Cosenza, quest’anno non si farà. O meglio: è stata rinviata a data da destinarsi. A comunicarlo, già diversi giorni fa, è stato l’Automobile Club di Cosenza, attribuendo il rinvio "a motivi non imputabili all'organizzazione".

Tra gli appassionati, dunque, è cresciuto il timore di veder cancellato dal calendario un appuntamento che quest’anno sarebbe giunto alla sua quarantaquattresima edizione.Tuttavia, la speranza che possa trattarsi solo di un rinvio e non di un addio è ancora in piedi. La corsa, infatti, potrebbe svolgersi in autunno, verosimilmente nel mese di ottobre.  

Non dovrebbe trattarsi di un problema economico dal momento che i fondi per l’organizzazione sarebbero stati regolarmente stanziati. Il problema vero è relativo alla sistemazione del manto stradale che spetta alla Provincia di Cosenza. L’impossibilità da parte dell’Ente di intervenire in tempo utile, cioé entro il 31 agosto, ha imposto il rinvio della competizione silana. 

Pare che agli organizzatori sia stato assicurato che i lavori di sistemazione del percorso partiranno nel mese di settembre. La speranza, dunque, è di poter ancora assistere a una competizione simbolo della Calabria, una gara ad alto livello tecnico e sportivo con uno spettacolare e vario tracciato, su 9,5 km della Sp 256 con arrivo a Montescuro.

Tutt’altro che ottimista, però, è il circolo di Sinistra Italiana di Casali del Manco che parla di “cancellazione” della storica gara e se la prende con il neopresidente dell’Aci Geronimo La Russa, con il presidente del Senato (suo padre) e con il presidente dell’Ac Cosenza Ernesto Ferraro che, “con l’avallo e la compiacenza delle presidente della Provincia Rosaria Succurro” sarebbero stati “complici, nei diversi ruoli rivestiti, della cancellazione della storica gara, in programma a fine agosto. Il presidente Succurro ancora una volta dimostra di essere lontana dagli interessi del territorio, poco lungimirante in quanto non comprende l'importanza di supportare e sponsorizzare alcune manifestazioni che darebbero visibilità territori sempre più trascurati”.