Dal 2018 ad oggi, la Dda di Catanzaro ha puntato a disarticolare i clan mafiosi con tre inchieste che sommate tra loro hanno coinvolto oltre 400 persone
Un pentito svela dove andava a rifornirsi Roberto Porcaro, cocaina acquistata a 38 euro al grammo e poi rivenduta a 100 dopo diversi passaggi intermedi
Il narcotrafficante reggino sotto falso nome si recò da un odontoiatra della zona. Per la Dda la sua latitanza sarebbe stata gestita da persone vicine a Michele Di Puppo
Il fatto risale al 2018 e riguarda due ragazzi arrestati dalla polizia giudiziaria perché trovati in possesso di "fumo" e cocaina. Il pentito Greco aveva assunto il ruolo di mediatore
Il collaboratore di giustizia, esecutore materiale dell'omicidio di Luca Bruni, ha riferito sulle dinamiche mafiose, parlando del summit avvenuto nel 2010 alla presenza di Ettore Lanzino, Michele Bruni e Franco Presta
L'inchiesta Recovery della Dda di Catanzaro rivela il coinvolgimento di Enrico Dattis. Il boss Patitucci è stato avvertito in tempo reale della chiusura dell'indagine sul suo clan
Terminato il controesame delle difese, il collaboratore di giustizia, nel riesame del pm, ha specificato i ruoli di Luigi e Marco, parlando ancora di Gennaro Presta
La Dda di Catanzaro ricostruisce il gruppo "dirigente" della presunta associazione dedita al traffico di stupefacenti. Ci sono Porcaro, D'Ambrosio, Sganga, Piromallo, Di Puppo, Illuminato e Ariello
La sesta sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio l'ordinanza del Tdl di Catanzaro che aveva giudicato "inattendibili" il collaboratore Ivan Barone e l'ex pentito Roberto Porcaro
L'uomo, sfuggito alla retata dello scorso 29 febbraio, aveva trovato rifugio a Pamplona, la città spagnola famosa per la corsa dei tori. Ritornato ora in Italia, attende il processo sottoposto a misura cautelare
Il tribunale collegiale, presieduto dal presidente Giusy Ferrucci, ha condiviso l'assunto accusatorio della Dda di Catanzaro, riconoscendo anche il metodo mafioso nella contestata tentata estorsione
Il valore della concessione supera la cifra di 700mila euro. Ora si attende che l'ente oltre il Campagnano bandisca quella per i poster, dove c'è stato un "reset" pubblicitario
Non solo traffico di droga. Il pentito, già "reggente" del clan degli "zingari" di Cosenza, parla degli accordi presi con "Semiasse" e Michele Di Puppo, per un tentativo di estorsione ai danni di un'azienda