Di Maio a Lamezia Terme: «M5S sarà in consiglio regionale»
Un fiume di gente ha accolto ieri sera Luigi Di Maio a Lamezia Terme, dove ad attenderlo c’erano attivisti del Movimento Cinque Stelle, simpatizzanti e curiosi, giunti nella città calabrese per ascoltare le parole dell’attuale ministro degli Esteri, oggi a Berlino per la conferenza sulla Libia. Di Maio, al contrario di Nicola Morra e Dalila
Un fiume di gente ha accolto ieri sera Luigi Di Maio a Lamezia Terme, dove ad attenderlo c’erano attivisti del Movimento Cinque Stelle, simpatizzanti e curiosi, giunti nella città calabrese per ascoltare le parole dell’attuale ministro degli Esteri, oggi a Berlino per la conferenza sulla Libia. Di Maio, al contrario di Nicola Morra e Dalila Nesci, è al fianco di Francesco Aiello. Il docente Unical è il candidato presidente del Movimento Cinque Stelle e di una lista civica. Nei giorni scorsi ha subito un duro attacco dal senatore Morra, presidente della commissione parlamentare antimafia, dopo un articolo in cui si evinceva che Aiello fosse cugino di un uomo vicino alla ‘ndrangheta, ucciso nel 2014. «I parenti non si scelgono» aveva detto Aiello «ma non ho mai avuto rapporti con mio cugino», chiarendo il contesto familiare.
Luigi Di Maio a Lamezia Terme
Forse neanche Luigi Di Maio si attendeva così tanta gente. «Il Movimento Cinque Stelle manda un messaggio chiaro ai calabresi: noi ci fidiamo di voi e di quello che sceglierete. Sarà importantissimo vedere il consenso della Calabria e, comunque andrà, per la prima volta nella storia italiana saremo nel Consiglio regionale della Calabria, l’unica Regione in cui non ci siamo» ha dichiarato Luigi Di Maio.
Anche il capo politico del M5S, che a marzo cambierà la sua fisionomia con gli Stati Generali, ha parlato della manifestazione di Catanzaro a sostegno di Nicola Gratteri: «Un grande abbraccio all’Arma dei carabinieri, a tutti gli inquirenti e al dott. Gratteri per gli arresti delle ultime settimane che ci permettono di ricordare che lo Stato può sconfiggere la mafia e la ‘ndrangheta, ma dobbiamo sostenere le forze dell’ordine e liberarci della politica corrotta».