Ieri 10mila denunce. E’ così difficile capire che dobbiamo stare a casa?

I numeri non mentono. In Italia, ad oggi, ci sono più persone denunciate per inosservanza del DPCM che pazienti contagiati dal coronavirus. E’ la cartina tornasole di in un Paese che ancora non ha compreso di dover rispettare, senza se e senza ma, le regole contenute nelle misure restrittive del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte. Dovrebbero vergognarsi coloro i quali pensano di essere più furbi di chi sta a casa ed esce solo per comprovati motivi di necessità, avendo cura della propria salute e di quella degli altri.

Ebbene, solo ieri le forze dell’ordine hanno denunciato 10mila persone. Un quadro davvero desolante che dimostra come gli italiani non stiano rispettando – si spera solo in minima parte – le direttive del Governo per contenere la diffusione del coronavirus. E’ così difficile capire che dobbiamo stare a casa? No. Ma evidentemente qualcuno ritiene di essere più intelligente degli altri. Per fortuna carabinieri, polizia, polizia municipale, Guardia di Finanza, Carabinieri Forestale e anche l’esercito presidiano il territorio, beccando i trasgressori.

I dati ufficiali del Viminale

Le forze dell’ordine nella giornata di ieri hanno controllato 223.633 persone, denunciandone 9.888. Gli altri dati:

• Gli esercizi commerciali controllati sono stati 91.129, denunciati 104 esercenti e sospesa l’attività di 19 esercizi commerciali.

Salgono così a 1.650.64410 persone controllate dalli 1 al 20 marzo, di cui:

• 70.973 quelle denunciate per mancato rispetto degli ordini dell’autorità, 1.600 per attestazioni false
• 834.661 gli esercizi commerciali controllati
• 1.977 i titolari denunciati.