venerdì,Marzo 29 2024

Lo scambiano per un indagato e gli bloccano i conti. L’odissea del prof Mancuso

Il docente di origini cosentine lancia un appello a giornali e tv: «Quel Mancuso non sono io»

Lo scambiano per un indagato e gli bloccano i conti. L’odissea del prof Mancuso

Un caso di omonimia che sta costando tanto a uno stimato docente cosentino che vive in Brasile da molti anni. Parliamo di Santo Mancuso che ha avuto la sfortuna di avere lo stesso nome e cognome di di un agente di Polizia coinvolto nell’operazione Basso profilo della Dda di Catanzaro. La conseguenza? Il blocco del conto corrente.

Per beffa della sorte anche il professor Mancuso ha alle spalle un passato in Polizia, e il rischio di un clamoroso errore lo ha portato a diffondere sul web la preghiera di condividere anche la data di nascita per fugare i dubbi che sono nati su un suo presunto coinvolgimento nell’operazione.

«Io da anni non vengo in Italia – dice all’Agi – e mi sento colpito per quanto accaduto, perché molti colleghi e amici che mi conoscono hanno pensato che fossi io quel Santo Mancuso di cui hanno letto. Vorrei solo, in attesa della giustizia, che farà il suo corso, che si specificasse che si tratta di un caso di omonimia, che mi ha anche portato ad avere problemi bancari». Santo Mancuso è oggi uno stimato professionista e letterato, alcune delle sue poesie sono state pubblicate su antologie di letteratura contemporanea. «Questa vicenda, purtroppo, – dice – mi ha tolto il sonno, speriamo che presto si possa chiarire».