Continua senza sosta l’impegno dell’Arma dei Carabinieri di Cosenza, nella prevenzione e repressione dei reati in materia di violenza di genere. In particolare, i militari della stazione di Cosenza Centro hanno dato esecuzione, nella giornata odierna, ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza, su richiesta della procura della Repubblica, disponente gli arresti domiciliari nei confronti di un 18enne originario della Libia.

Cosenza, aggravata la misura al 18enne libico

Il provvedimento in argomento scaturisce da una richiesta di aggravamento di misura cautelare da parte della procura della Repubblica presso quel tribunale, conseguente all’accertamento della violazione della misura del divieto di avvicinamento ai genitori adottivi al quale era sottoposto il 18enne. Lo stesso, di fatto, lo scorso 4 novembre era già stato tratto in arresto, congiuntamente al fratello naturale, per maltrattamenti in famiglia in concorso nei confronti dei familiari conviventi. Scarcerato qualche giorno dopo, lo stesso era poi stato sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Nonostante fosse sottoposto a quella misura cautelare, lo scorso 15 novembre il 18enne aggrediva la madre, causandole plurimi traumi alle mani.

Ecco come si è espresso il gip di Cosenza

Per tale motivo, la donna prontamente si recava presso la stazione carabinieri di Cosenza Centro denunciando l’aggressione subita. In seguito a questo nuovo evento delittuoso, l’Autorità Giudiziaria procedente, reputando non più idonea la misura cautelare alla quale era sottoposto il 18enne, richiedeva l’aggravamento della stessa, tenuto conto delle pregresse vicende che hanno visto coinvolto il giovane, il quale aveva già manifestato una spiccata aggressività e pericolosità nei confronti dei familiari conviventi. Per questi motivi, valutando come assolutamente sussistenti le esigenze cautelari, il G.I.P. presso il Tribunale di Cosenza si è determinato nell’applicare, nei confronti del 18enne la misura cautelare degli arresti domiciliari.