martedì,Aprile 16 2024

Praia, dalla solitudine alla scrittura: Martina, 22enne non vedente, pubblica il suo primo libro

La sua storia, in breve tempo, aveva fatto il giro del web e lei era stata letteralmente travolta da una valanga di affetto e di richieste di amicizia

Praia, dalla solitudine alla scrittura: Martina, 22enne non vedente, pubblica il suo primo libro

Si chiama “Le avventura di fata Chiaretta – Storie della buonanotte” ed è un nuovo libro di fiabe per bambini, scritto da Martina Iseppetto, non vedente dalla nascita. I lettori più affezionati si ricorderanno certamente di lei. Circa tre mesi fa, la giovane si era rivolta al nostro network per lanciare un accorato appello: trovare amici per uscire dalla solitudine nella quale era piombata dopo la morte dell’amato papà.

La sua storia, in breve tempo, aveva fatto il giro del web e lei era stata letteralmente travolta da una valanga di affetto e di richieste di amicizia. «Grazie al vostro aiuto – ci ha detto quando l’abbiamo incontrata di nuovo – adesso ho più fiducia in me stessa e mi sento più motivata a fare le cose». Soltanto qualche giorno più tardi, ha cominciato a scrivere il suo primo libro, realizzando un sogno inseguito da tempo.

Il sostegno della famiglia

Martina, che vive a Praia a Mare, ha compiuto 22 anni qualche giorno fa. Nonostante il dolore per la perdita del padre sia ancora vivo, sta imparando a gestire al meglio la sua vita e a inseguire i sogni, senza autocommiserarsi. «Io vedo con gli occhi del cuore e a volte penso che sia anche meglio, il mondo è così pieno di cattiverie che a volte penso sia meglio non vederle». In questa sua nuova fase esistenziale, c’è come sempre il resto della sua famiglia a indicarle la strada. «In particolare, voglio ringraziare mio cognato Mark, che si è occupato della parte della stampa, e oltretutto mi sta facendo da padre, cerca di darmi dei consigli e di farmi tornare il sorriso».

Un’eterna Peter Pan

Il libro di Martina è una raccolta di fiabe, diviso in cinque capitoli, che prende ispirazione da Chiara, una giovane youtuber appassionata e collezionista di bambole reborn. Il loro incontro è avvenuto su Instagram e da quel momento i loro destini si sono intrecciati. Martina ha cercato di dare vita a quelle bambole inanimate, immaginando per ognuna di loro una storia possibile. «Io voglio vivere come un’eterna Peter Pan – ha specificato la giovane -, avrei potuto scrivere un giallo, un romanzo, e invece no, ho scelto un libro per bambini perché io stessa voglio rimanere bambina e aiutare gli altri».

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