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Cosenza, i penalisti e il carcere: «Rieducare è possibile, non è un capriccio difensivo» | VIDEO

Tre giorni di dibattito in città sul tema del "giusto processo", nell'ambito della prima edizione della rassegna culturale "Ar(s)dire" organizzata dalla Camera Penale cittadina

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Si parlerà di Arte e Diritto nella prima edizione della rassegna culturale “Ar(s)dire” organizzata dalla Camera Penale di Cosenza suddivisa in tre giornate nel corso delle quali interverranno tanti illustri avvocati calabresi e tra gli altri Giuseppe Gulotta, vittima di giustizia, in quanto rimasto in carcere da innocente per circa 20 anni. Al centro del dibattito ci sarà quindi il tema del “giusto processo”.

Si inizia domani alle ore 17 presso il “Salone degli Specchi” della Provincia di Cosenza con la partecipazione del presidente onorario della Camera Penale di Cosenza Antonio Feraco, del vicepresidente della Camera Penale di Cosenza Alessandra Adamo (intervistata nel video), del presidente della Camera Penale di Cosenza Roberto Le Pera e di tanti avvocati e non solo che tratteranno alcuni temi specifici.

Il dibattito, moderato dal penalista Cristian Cristiano, sarà arricchito dagli interventi dell’avvocato Antonio Gerace (“il ragionevole dubbio”), dell’avvocato Vittorio Gallucci, past presidente del Coa di Cosenza (“il problema giudiziario” in ricordo di Calamandrei), dell’avvocato Armando Veneto, past President del Consiglio delle Camere Penali italiane (“processo indiziario, sospetti e cultura della giurisdizione”), del consigliere della Corte di Cassazione Gennaro Francione (“La (in)costituzionalità del processo indiziario) e di Giuseppe Gulotta, vittima di giustizia, (“il rovesco del diritto”).

A seguire i saluti istituzionali del presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro, del sindaco di Cosenza e avvocato penalista Franz Caruso, del presidente del Coa di Cosenza Ornella Nucci, del presidente della Camera Civile di Cosenza Tiziana Broccolo e del Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, l’avvocato Luca Muglia.

Sabato invece nella sala teatrale “Officina delle Arti” di Cosenza ci sarà una rappresentazione teatrale scritta e diretta dal regista Adolfo Adamo (intervistato nel video) che per l’occasione ha scelto come attori due detenuti della casa circondariale di Cosenza. Il tutto sarà introdotto dall’avvocato Valentina Spizzirri, consigliere della Camera Penale di Cosenza, a cui seguirà il saluto del direttore della casa circondariale di Cosenza “Sergio Cosmai” Maria Luisa Mendicino.

Nel pomeriggio, inoltre, si parlerà di processo, certezza della pena e valore costituzionale della pena con il segretario della Camera Penale di Cosenza Gabriele Posteraro (intervistato nel video), con il presidente della Fondazione Scuola Forense della provincia di Cosenza Claudio De Luca, con l’avvocato Pierluigi Pugliese, membro del comitato scientifico della Camera Penale di Cosenza, con il magistrato di sorveglianza Giuseppe Greco, con il presidente dell’Organismo di vigilanza della Camera Penale di Cosenza, l’avvocato Guido Siciliano e con l’avvocato Francesco Calabrò, responsabile del corso “difesa d’ufficio”. Previsto il saluto dell’avvocato Valerio Murgano, coordinatore delle Camere Penali della Calabria.

Domenica due appuntamenti. Alle 9.30 un’esposizione delle ceramiche realizzate dai detenuti della Casa Circondariale di Rossano, impegnati nelle attività di laboratorio coordinate dal maestro ceramista Pierfrancesco Perri. Alle 10 invece il “caso Tortora“, definito dai penalisti di Cosenza un “orrore giudiziario“.

Parteciperanno Francesco Santelli, consigliere della Camera Penale di Cosenza, Ornella Nucci, presidente del Coa di Cosenza, Domenico Bilotti, docente dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, Francesco Iacopino, presidente della Camera Penale di Catanzaro, Vincenzo Aprile, avvocato penalista e gli autori del libro “Quando l’Italia perse la faccia”, Francesco Kostner, giornalista, e Raffaele Della Valle, penalista. I saluti istituzionali saranno a cura del sindaco di Cerisano Lucio Di Gioia, avvocato del foro di Cosenza. Gli eventi domenicali si terranno a “Villa Rendano” a Cosenza.

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