«La Chiesa restituisca il sacerdozio a Padre Fedele Bisceglia»
Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, spiega: «Riferimento per noi cosentini, anche i grandi santi sono stati peccatori»
«Da cattolico non posso entrare nel merito di valutazioni che spettano alla Chiesa ma da credente e laico ricordo che Padre Fedele Bisceglia è privato da oltre 18 anni del diritto di sacerdozio e quindi di dire Messa e comunicare, nonostante sia stato completamente assolto da accuse infamanti di violenza sessuale». Lo afferma il vicecapogruppo di FdI alla Camera, Alfredo Antoniozzi.
«Padre Fedele ha quasi 87 anni – dice Antoniozzi – e il 2006 fu arrestato con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una suora. Fu condannato in primo e secondo grado ma la Cassazione (e poi l’appello bis) ribaltarono tutto sulla base di documenti che erano stati nascosti alla difesa: una storia incredibile e assurda».
«Lui, che ha creato l’Oasi francescana amministrando milioni di euro senza mai sottrarne uno, continua a fare il bene degli altri ma è ancora sospeso a divinis: mi sembra una punizione sproporzionata. Padre Fedele non è stato un santo – aggiunge Antoniozzi – ma anche i grandi santi sono stati peccatori e la Chiesa dovrebbe restituirgli la pietas. Per noi cosentini è un punto di riferimento di solidarietà, bellezza, pace e per questo lancio un appello irrituale che spero qualcuno voglia ascoltare».