venerdì,Febbraio 14 2025

Ospedale di Cosenza, un campo di battaglia dove rimangono solo le macerie | VIDEO

Drammatiche le immagini del nuovo reparto di Rianimazione allagato a causa della bomba d'acqua che si è abbattuta nelle zone interne della provincia. Come se non bastasse si è anche dimesso il primario del Pronto soccorso

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L’ospedale Annunziata di Cosenza ha vissuto una giornata drammatica il 20 agosto 2024, con due eventi che hanno aggravato ulteriormente una situazione già critica. In primo luogo, una bomba d’acqua si è abbattuta sull’area centrale del Cosentino, provocando l’allagamento del nuovo reparto di Rianimazione e anche del pronto soccorso. Due eventi che hanno messo in luce le fragilità strutturali del nosocomio, nonostante gli sforzi recenti per migliorare le infrastrutture. L’acqua ha invaso il reparto, causando danni ingenti e costringendo il personale a gestire un’emergenza che ha complicato ulteriormente la già precaria situazione dell’ospedale. Sul posto, tuttavia, sono giunti anche i vigili del fuoco per fare la conta dei danni.

Si è dimesso il primario del Pronto soccorso di Cosenza

Come se non bastasse, lo stesso giorno è giunta la notizia delle dimissioni del primario del Pronto Soccorso, il dottor Domenico Lorenzo Urso. Urso, che era stato chiamato a guidare il pronto soccorso verso un nuovo corso, ha deciso di abbandonare l’incarico, preferendo tornare alla sua precedente sede lavorativa a Corigliano Rossano. Le sue dimissioni rappresentano un duro colpo per l’ospedale, che si trova a dover affrontare una situazione sempre più complessa senza una guida stabile.

Il Pronto Soccorso dell’Annunziata, nonostante i miglioramenti strutturali, rimane un vero e proprio campo di battaglia. Negli ultimi mesi, gli accessi sono aumentati drasticamente, arrivando a circa 70.000, numeri che mettono in crisi il sistema sanitario locale. La mancanza di personale è una delle principali cause di questa crisi. Secondo recenti denunce, molti dei medici assegnati al reparto sono stati “prestati” da altri reparti, spesso senza la necessaria specializzazione per affrontare le emergenze che si presentano quotidianamente in un pronto soccorso.

Emergenza di personale in Pronto soccorso

La situazione è talmente critica che il sindacato Fismu ha lanciato un allarme, sottolineando come il nuovo Pronto Soccorso sia già in emergenza di personale. Dei 16 medici previsti, nel mese di luglio solo 4 erano effettivamente operativi, mentre altri sono andati in ferie o distaccati da altri reparti, creando una situazione insostenibile sia per i medici che per i pazienti. Inoltre, i medici cubani che erano stati chiamati in supporto temporaneo sono andati anch’essi in ferie, lasciando ulteriormente sguarnito il reparto.

Ospedale di Cosenza, quali prospettive?

Le prospettive per il futuro non sono delle migliori. Il continuo aumento degli accessi, unito alla carenza cronica di personale e alla recente perdita di una figura chiave come Urso, getta un’ombra sul futuro del Pronto Soccorso dell’Annunziata. Le soluzioni proposte, come nuovi concorsi con incentivi per attrarre personale specializzato, sono ancora in fase di discussione e non offrono una risposta immediata alle urgenze attuali.

Questa situazione ha portato un costante stress sia per il personale sanitario che per i pazienti, che spesso devono affrontare lunghe attese e un servizio che, nonostante gli sforzi degli operatori, non riesce a garantire gli standard di qualità necessari. La giornata del 20 agosto 2024 ha dunque messo in evidenza, ancora una volta, come l’ospedale Annunziata debba migliorare per poter garantire un’assistenza adeguata ai cittadini. Nella speranza che il nuovo primario del Pronto soccorso rimanga il più a lungo possibile. Se lo augura anche il sindaco Franz Caruso che ha espresso forti preoccupazioni dopo gli eventi odierni.

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