Le dimissioni del primario della Radiologia Alfredo Zanolini, perché di dimissioni si tratta e non di pensionamento obbligatorio, e la scelta del direttore della Chirurgia epato-bilio-pancreatica, Sebastiano Vaccarisi, di trasferirsi allo Spoke di Corigliano Rossano, sono gli ultimi addii eccellenti in ordine di tempo all’ospedale dell’Annunziata, spie di un malessere che serpeggia tra i reparti. È questo il contesto in cui si svolge nella mattina di oggi 2 settembre, un sit in di protesta davanti all’ingresso del nosocomio di Cosenza per iniziativa del locale circolo del Pd, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulle carenze e sulle criticità che affliggono la struttura.

Carlo Guccione, dirigente nazionale democrat, autore nel recente passato di una pubblicazione sui mali della sanità calabrese, già assessore e consigliere regionale, punta l’indice sulla gestione da egli definita «autoritaria ed incapace» del direttore generale Vitaliano De Salazar: «Si candida – dice Guccione – a diventare il becchino dell’Annunziata, forse perché – sostiene ironicamente il dirigente politico – prima di venire in Calabria dirigeva i servizi cimiteriali di Roma».
Tra le rivendicazioni del partito democratico, la necessità di attivare subito gli ulteriori trecento posti letti previsti dai decreti commissariali e che mancano ancora nei reparti dell’Azienda ospedaliera «che determinano – afferma ancora Guccione – lunghe attese di pazienti al pronto soccorso, dove le persone restano parcheggiate per giorni senza cure adeguate, in attesa di sistemazione. E poi serve completare in fretta il quadro delle assunzioni».
Alla manifestazione ha aderito il sindaco di Cosenza Franz Caruso, assente per problemi di salute. Il sit in è attualmente in corso.

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