Dopo il suo insediamento al vertice del comando provinciale dei carabinieri di Cosenza il colonnello Andrea Mommo, 57 anni, ha già incontrato le istituzioni locali, in particolare il Prefetto, il sindaco Franz Caruso, la presidente della Provincia Succurro e il rettore dell’Università della Calabria.

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Nella giornata di oggi, 24 settembre, l’incontro con i giornalisti. Da giovanissimo il colonnello Mommo è entrato a far parte della Marina Militare. Poi il passaggio nei carabinieri con responsabilità di comando a San Severo nel foggiano, a Napoli, Chioggia e Imperia. Nella nostra regione ha già operato a Gioia Tauro e poi a Catanzaro in qualità di Capo di Stato maggiore della Legione Carabinieri.

Idee chiare rispetto alle modalità di espletamento del mandato che gli è stato appena conferito: «Il territorio è talmente vasto che bisogna studiare delle strategie – ha detto – Penso possa essere utile una ripartizione legata alle peculiarità del territorio. E poi bisogna puntare sulla coesione e sulla collaborazione con la società e con le altre forze dell’ordine. Tra l’altro mi gratifica il legame di amicizia che mi lega al questore Cannizzaro che conosco dai tempi di Gioia Tauro quindi da più di vent’anni».

Il colonnello Mommo era accompagnato dal nuovo comandante del Norm di Cosenza, il tenente Salvatore Arcidiacono, e dagli ufficiali Andrea Aiello, Michelangelo Iocolo e Massimiliano Cervo, comandanti rispettivamente delle compagnie di Rende, Castrovillari e Rogliano. «La provincia di Cosenza – ha aggiunto il colonnello Mommo – è piuttosto effervescente. La comunità è fondamentalmente sana e pretende una presenza capillare. Sento notevoli stimoli e la consapevolezza di poter contare su un’ottima squadra per compiere un ottimo lavoro».