Scuole e sicurezza antisismica, solo il 20% degli istituti calabresi rispetta i livelli della normativa
La nostra regione è quella che presenta il maggior numero di edifici in zona 1, ossia con la maggiore pericolosità legata ai terremoti. Ciononostante soltanto una piccola percentuale risulta adeguata a fronteggiare l'emergenza, secondo i dati diffusi da Cittadinanzattiva
Scuole (poco) sicure. Il XXII Rapporto di Cittadinanzattiva offre un quadro dello stato degli edifici dedicati all’insegnamento in Italia, fotografando la situazione regione per regione. Dalle certificazioni di agibilità e prevenzione incendi alla presenza di impianti di riscaldamento e ventilazione. Fino alla sicurezza antisismica. E se i dati non sono confortanti per quanto riguarda i primi punti elencati, ancora meno lo sono per quest’ultimo.
La (bassa) sicurezza antisismica delle scuole
A livello nazionale, riporta infatti Cittadinanzattiva, «gli edifici scolastici adeguati sismicamente sono 1. 292 pari al 3% del totale, quelli migliorati sismicamente 1230 (3%), quelli progettati secondo la normativa tecnica antisismica sono 4. 611 (11%). Le percentuali degli edifici migliorati e adeguati sismicamente rappresentano una percentuale minima (3%) con un leggero scostamento rispetto all’anno 2021-2022 in cui tale valore rappresentava il 2%. La situazione è più incoraggiante per quanto riguarda gli edifici progettati secondo la normativa antisismica che sono 4. 611, l’11,4% del totale, e in aumento significativo rispetto all’anno 2021-2022 in cui erano 2. 740 (7%)».
Ed ecco il dato calabrese. Sui 2.113 edifici indicati nel report 175, pari all’8,2%, sono stati destinatari di interventi di adeguamento sismico; 28 (1,3%) hanno avuto un miglioramento sismico; 259 (12,2%) sono stati progettati secondo la normativa antisismica.