mercoledì,Dicembre 4 2024

Montalto Uffugo, secondo giorno di sciopero dei lavoratori della Mannelli Impresa Spa

La protesta è scaturita a seguito della comunicazione di licenziamento per tutti i dipendenti, con effetto dal 31 ottobre, giunta dalla stessa azienda

Montalto Uffugo, secondo giorno di sciopero dei lavoratori della Mannelli Impresa Spa

Continua la mobilitazione al cantiere di Montalto Uffugo, dove le organizzazioni sindacali Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil, insieme ai lavoratori della Manelli Impresa Spa, hanno indetto il secondo giorno di sciopero. La protesta è scaturita a seguito della comunicazione di licenziamento per tutti i dipendenti, con effetto dal 31 ottobre, giunta dalla stessa azienda. I sindacati, rappresentati da Francesco Garritano (Filca Cisl), Raffaele Ritacco (Fillea Cgil) e Giacinto Pellegrino (Feneal Uil), hanno espresso una ferma condanna delle azioni della Manelli e chiedono l’immediato annullamento dei licenziamenti, considerati immotivati.

Secondo quanto riportato dalla Manelli Impresa, la decisione di procedere con i licenziamenti sarebbe dovuta alla “fine cantiere”. Tuttavia, la natura pubblica del cantiere, affidato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), e le recenti interlocuzioni con Italferr, hanno portato chiarezza sulla questione: «ad oggi, Italferr non ha rilasciato alcuna comunicazione ufficiale relativa alla conclusione dei lavori né richiesto la rescissione contrattuale. Pertanto, il proseguimento delle attività è confermato e rientra pienamente nei termini contrattuali in essere».

Le organizzazioni sindacali considerano queste dichiarazioni una smentita diretta delle affermazioni di Manelli, mettendo in luce una situazione critica per il futuro occupazionale dei lavoratori e per la realizzazione dell’opera pubblica, che rischia di diventare un’altra incompiuta nel territorio. Le sigle sindacali hanno dichiarato l’intenzione di proseguire con lo sciopero finché non ci sarà maggiore chiarezza sulla vicenda e annunciano anche l’avvio di un dialogo con istituzioni e enti locali per trovare una soluzione che eviti i licenziamenti, garantendo al tempo stesso la continuità del cantiere.

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