Dario Brunori: dal falò di Guardia ’82 al Sanremo della maturità. Il videoracconto
La lunga gavetta cominciata nelle piazze e nei piccoli club fino al grande successo che l'ha portato all'Ariston
Il viaggio artistico di Dario Brunori inizia ventidue anni fa quando a una carriera di numeri e scrivania, il cantante cosentino preferì quella musicale con i contorni incerti del sogno. Dopo aver scritto anche composizioni per cartoni animati, il suo primo album Vol.1 entra nella scena indie in modo dirompente. Il cantante nato a Cosenza e cresciuto a Joggi, mostra subito un talento raro e un nome nuovo Brunori sas, in omaggio al nome dell’azienda di famiglia.
Traina l’album il brano “Guardia ‘82”, una ballata nostalgica, e “Come stai”. Inizia anche così la collaborazione con il regista di Giacomo Triglia. Il disco vince il Premio Ciampi come miglior esordio e Brunori riceve il Premio Tenco come miglior autore esordiente. Con il suo gruppo, composto da Simona Marrazzo, Dario Della Rossa, Mirko Onofrio e Massimo Palermo, Brunori inizia a girare l’Italia, passando dalle piazze dei piccoli paesi ai club. Oggi Sanremo appare il coronamento di un percorso fatto di sacrifici e successi germogliati tra i rami del suo grande albero delle noci.